Senigallia

Confartigianato, a Senigallia incontro sulla direttiva Bolkestein. «Si mettano in sicurezza le imprese demaniali»

Presenti oltre 50 operatori di 10 comuni tra Gabicce e Numana. C'è preoccupazione: la sentenza del Consiglio di Stato vuole che le concessioni demaniali siano messe a gara dal 1° gennaio 2024

Demaniali di Confartigianato Imprese
L'assemblea dei Demaniali di Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino a Senigallia

SENIGALLIA – «Mettere in sicurezza le imprese demaniali». È questa la richiesta da avanzare al Governo, formulata dall’assemblea dei Demaniali di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino riunita a Senigallia alla presenza di Mauro Vanni e Mauro Mandolini, rispettivamente presidente nazionale e presidente regionale dei Demaniali Confartigianato, di Barbara Serrani, componente di Giunta di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, e Francesca Pretini, responsabile dell’ufficio di Senigallia.

All’incontro hanno preso parte oltre 50 operatori di 10 comuni compresi tra Gabicce e Numana. La categoria, che conta 170 imprese associate, ha espresso tutta la sua preoccupazione per l’attuale situazione sulla quale pesa la sentenza del Consiglio di Stato che ha sancito in maniera definitiva che le concessioni demaniali debbano essere messe a gara dal 1° gennaio 2024.

L’obiettivo principale, è stato sottolineato, resta quello di uscire dalla Bolkestein, così come è stato chiesto a tutti i Governi che si sono succeduti negli anni. L’unica alternativa ora, però, è mettere in sicurezza le imprese.

«A questo punto una nuova proroga rischia essere vanificata da Unione Europea e Consiglio di Stato. In questo modo i Comuni dal primo gennaio del prossimo anno, sarebbero nella condizione di poter procedere con le evidenze pubbliche e dunque con le gare per l’assegnazione delle concessioni», ha detto il Presidente Vanni. «È necessario, invece, che il Parlamento emani una legge in cui si fissino criteri di assegnazione in grado di tutelare gli attuali concessionari che da anni fanno sacrifici e investono. In questo modo si garantirebbero continuità e qualità del servizio offerto a chi arriva sulle nostre spiagge».

«serve – ha concluso Vanni – una norma seria e fatta bene che tenga conto di quanto stabilito dell’Europa nello stesso tempo tutelando i demaniali. Il tavolo tecnico già operativo, deve subito mettersi a lavoro. Noi siamo pronti a collaborare».