SENIGALLIA – Sono 16 le sedute del consiglio comunale svolte nel 2024, con l’adozione di 124 provvedimenti. Sedute a cui si affiancano 34 riunioni delle quattro commissioni consiliari permanenti e 18 della conferenza dei capigruppo. Sono alcuni dei numeri dell’attività consiliare a Senigallia, resi noti dalla presidenza del consiglio comunale.
Un report, quello di Massimo Bello, che racchiude in cifre la presenza nell’assemblea civica senigalliese ma non il contributo del singolo componente. Presenza in aula che ha prodotto nel 2024 138 interrogazioni, interpellanze e question time; 11 mozioni e 4 risoluzioni.
Le presenze
I consiglieri e le consigliere più presenti. Oltre al presidente, Adriano Argentati (Lega), Lorenzo Beccaceci (Vivi Senigallia), Filippo Crivellini (Lega), Davide Da Ros (Fratelli d’Italia), Marcello Liverani (Fratelli d’Italia), Ludovica Giuliani (PD), Simona Mariotti (Lega), Andrea Carletti (Lega), Massimo Montesi (FDI) e Floriano Schiavoni (Lega) con il 100% di presenze, quindi a tutte e 16 le sedute del Consiglio. Tra i meno presenti Luigi Rebecchini (Forza Italia-La Civica) con 11 sedute e Daniela Antonelli (Forza Italia-La Civica) con 10.
In commissione
Più intensa l’attività delle commissioni consiliari, convocate per approfondire i temi che poi sono stati discussi in aula consiliare. Lorenzo Beccaceci (Vivi Senigallia) ha partecipato a 34 sedute; Andrea Ansuini (Forza Italia-La Civica) e Gennaro Campanile (Amo Senigallia), invece, a 30 sedute. In coda Daniela Antonelli (Forza Italia-La Civica) e Simona Mariotti (Lega) con 4 sedute; Margherita Angeletti (PD) a 2 e Davide Da Ros (FDI) a una sola seduta. Da segnalare che i gruppi consiliari più numerosi si sono suddivisi la partecipazione alle quattro commissioni. I gruppi unipersonali (in cui c’è di fatto un solo consigliere eletto per quella lista) la partecipazione è di diritto a tutte le commissioni.
I temi
Diversificati invece gli argomenti oggetto di dibattimento. Oltre al bilancio 2025/2027, si è parlato dell’azienda speciale Senigallia Servizi, del regolamento del verde urbano e del piano antenne dopo il caso sulla collina del Cavallo. Nel 2025, anticipa Bello, si parlerà di regolamenti comunali da modificare come lo statuto.
Tra le innovazioni registrate, invece, il nuovo sistema multimediale posizionato in aula, con tanto di tablet per ogni eletto, che ha permesso di azzerare, di fatto, la carta da atti e documenti, digitalizzando ampiamente i lavori consiliari.