Mentre Morro d’Alba sceglie di non cambiare, a Ostra Vetere il centrodestra si prende le chiavi del paese. Questo l’esito della sfida sfida elettorale che si è giocata nei due comuni che si affacciano sulla valle del Misa. Nel paese del Lacrima Enrico Ciarimboli si conferma sindaco per un secondo mandato, mentre nel borgo montenovese Massimo Corinaldesi è il nuovo primo cittadino. Le operazioni di scrutinio sono iniziate subito dopo le ore 15, orario in cui terminava la possibilità di votare. Lo spoglio delle schede è andato avanti per parecchio e solo nel tardo pomeriggio si è saputo l’esito della consultazione amministrativa.
A Morro d’Alba il primo cittadino uscente Enrico Ciarimboli, sostenuto dalla lista “Morro D’Alba Comune”, ha conquistato 562 voti, pari al 56,43% delle preferenze. Numeri che valgono i 7 seggi della maggioranza. A sfidarlo c’era Gaspare Damico, con la lista civica “Morro D’Alba Insieme”, il quale ha ottenuto 434 voti, ovvero il 43,57% delle preferenze che danno il diritto a 3 seggi in consiglio comunale. Nel piccolo borgo, tra i più belli d’Italia, si sono recate alle urne 1050 persone: 8 sono state le schede bianche e 19 quelle nulle. I voti validi sono stati espressi dal 64,62% dei 1583 aventi diritto, in lieve calo rispetto al 2018 quando votò il 66,54% degli elettori.
Ribaltone invece a Ostra Vetere, dove il centrodestra di Massimo Corinaldesi è riuscito a strappare la guida del paese al centrosinistra. Dopo cinque anni di governo targato Luca Memè e dopo altri cinque con Rodolfo Pancotti, la coalizione che ha visto Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia compatti ha avuto la meglio. “Impegno Comune” ha ottenuto infatti 1029 voti, pari al 54,91% delle preferenze, conquistando così gli 8 seggi voti, pari al 45,09% delle preferenze. La lista “Passione Civica” si prende gli altri quattro seggi della minoranza. Questa tornata elettorale ha recarsi alle urne il 65,20% degli aventi diritto al voto, 1.913 persone. Lo scorso turno, il 10 giugno 2018, si erano presentati alle urne 2.028 elettori, pari al 67,94% dei 2.985 aventi diritto. Anche a Ostra Vetere si registra quindi una flessione nella partecipazione alle consultazioni.