Senigallia

Contratto di fiume: votato il primo set di azioni prioritarie per il territorio del bacino Misa Nevola

«Un risultato molto importante», spiega l'amministrazione senigalliese. Ora verso la proposta di Accordo negoziato dal far pervenire all’assessore Regionale Stefano Aguzzi

Riprofilato l'argine della sponda destra del fiume Misa a Pianello di Ostra
Il fiume Misa a Pianello di Ostra (Immagine di repertorio)

SENIGALLIA – Ieri, 22 febbraio, nell’assemblea di Contratto di Fiume è stato votato a maggioranza il primo set di azioni prioritarie per il territorio del bacino Misa Nevola, da far pervenire alla Regione.

«Un risultato molto importante raggiunto grazie ai contributi degli stakeholder locali, dei sindaci della vallata Misa-Nevola e al lavoro certosino svolto dalla segreteria del Contratto di Fiume composta da Maurizio Brocchini, Stefania Romagnoli, Giovanna Darvini, Massimo Gennaro, dal T.d.P. Giorgio Sartini e dal supporto tecnico del geologo Endro Martini, Luca Barbadoro e da Caterina Dauria del progetto Adrion Smartriver», spiega l’amministrazione senigalliese.

Con questa prima sintesi del piano d’azione, raggiunta con la collaborazione dei referenti del Progetto Adrion Smartriver, inizia una nuova fase per il Contratto di Fiume che porterà, attraverso la discussione e la successiva compilazione delle schede tecniche predisposte dalla Regione, ad una proposta di Accordo Negoziato da far pervenire all’assessore Regionale Stefano Aguzzi.

«Un nuovo passo quindi e una nuova linfa che porterà beneficio al confronto sempre molto partecipato di Contratto di Fiume che si dimostra ancora una volta essere il miglior strumento per raggiungere risultati partecipati e condivisi tra gli Enti preposti e tutti i portatori d’interesse».

L’Amministrazione di Senigallia, capofila del progetto, «ringrazia sentitamente tutti per il risultato e si augura di proseguire verso un secondo Piano d’Azione magari supportato nuovamente dai progetti europei che hanno consentito a Senigallia di essere capofila di buone pratiche nel bacino Adriatico».

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