Senigallia

Contro il degrado parte a Senigallia la campagna di Italia Viva

Renato Matera e l'impegno dei cittadini contro le promesse politiche che si traducono in un nulla di fatto: «Fotografate ciò che non va»

Segnaletica verticale assente al bivio di borgo Catena, a Senigallia
Segnaletica verticale assente al bivio di borgo Catena, a Senigallia

SENIGALLIA – Il coordinamento Senigallia-Montemarciano di Italia Viva ha lanciato una campagna per l’attenzione alle periferie e frazioni e per la lotta al degrado. Un’iniziativa che vorrebbe mobilitare i cittadini con una serie di segnalazioni da girare poi agli enti pubblici.

Dal coordinamento Renato Matera fa sapere che spesso le promesse politiche si traducono in un nulla di fatto per quanto riguarda i territori periferici. Da qui la volontà di provare a cambiare l’atteggiamento. «Le compagini politiche dopo aver sfruttato il bacino elettorale per conquistare il governo delle città, abbandonano le periferie e le frazioni al loro destino. Ma ora l’importante è prendere coscienza delle nostre possibilità di indirizzare la politica cittadina con i fatti, con la registrazione puntuale del degrado che si stende come un velo per tutto il nostro territorio». 

Dal coordinamento locale di Italia Viva arriva dunque l’appello a registrare con macchine fotografiche, cellulari e quanto altro segnaletica assente, vetusta, confusa; lapidi illeggibili; manto stradale disconnesso; illuminazione insufficiente se non assente; carreggiate invase dal terriccio e frane; chiusini non a filo del manto stradale; piste ciclabili invase da erbacce; marciapiedi sconnessi da radici d’albero; rifiuti abbandonati; canali di scolo intasati e tanto altro ancora.

Lo scopo è raccogliere il vario materiale (a questo link: https://noas.it/portfolio/degrado.php) e indirizzarlo alla giunta perché si possa fare carico di migliorare ciò che non va, senza più la giustificazione di non esserne a conoscenza.

Uno dei tanti canali di scolo e fossi intasati da terreno, erbacce e rifiuti a Senigallia
Uno dei tanti canali di scolo e fossi intasati da terreno, erbacce e rifiuti a Senigallia