Senigallia

Controlli del Mef a Senigallia: l’opposizione chiede dopo due anni di conoscere la verità

Esposto di Lega e Fratelli d'Italia per far luce sulle 18 irregolarità riscontrate nel 2016 e su cui «L’amministrazione fa muro di gomma»

Da sinistra: Liverani, Bello, Da Ros, Mariani, Taccheri
Da sinistra: Liverani, Bello, Da Ros, Mariani, Taccheri

SENIGALLIA – Lega e Fratelli d’Italia tornano sul tema dei controlli da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze effettuati nel 2016 nei confronti dell’attività amministrativa del Comune. Un tema che aveva fatto particolarmente discutere la spiaggia di velluto e che ancora non sembra essere risolto.

A sottolineare la non conclusione dell’iter ci hanno pensato Davide Da Ros, Capogruppo della Lega al Consiglio Comunale di Senigallia; Marcello Liverani, Coordinatore di Fratelli d’Italia di Senigallia; Milco Mariani, Coordinatore provinciale della Lega; Sergio Taccheri, dirigente della Lega Senigallia e Massimo Bello, Capogruppo del partito di Matteo Salvini al Consiglio dell’Unione dei Comuni.

«Su questa vicenda è calato da due anni il silenzio più assordante. Un silenzio vergognoso – affermano gli esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia – creato appositamente perché tutto ciò rimanga nascosto. Nessuno degli amministratori in carica ne vuole discutere, nessun accenno in sede istituzionale. Alcuni Consiglieri hanno presentato in precedenza interrogazioni e mozioni sulle gravi irregolarità amministrativo-contabili, gestionali, procedurali ed economico-finanziarie dell’Ente, ma la risposta che hanno ricevuto è stata deludente, fuorviante e mistificatoria».

«Vista la gravità dei fatti contestati dal MEF al Comune di Senigallia, ci saremmo aspettati – dicono Bello, Da Ros, Liverani, Mariani e Taccheri – una presa di posizione consapevole e istituzionalmente matura di fronte a quanto scrivono gli Ispettori ministeriali nella loro Relazione e, invece, sindaco e assessori, compresi gli alti dirigenti del Comune di Senigallia, hanno creato solo un ‘muro di gomma’».

Di fronte al silenzio dell’Amministrazione comunale gli esponenti di Lega e di Fratelli d’Italia hanno deciso di presentare e depositare un esposto dettagliato (firmato da Bello, Da Ros e Liverani) alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e al Prefetto circa i fatti narrati e le 18 irregolarità presenti nella relazione del MEF.

Gli stessi invieranno nei prossimi giorni un esposto anche al Ministero dell’Economia e delle Finanze mentre in consiglio presenteranno un’interrogazione su ciò che il Sindaco Mangialardi e la sua Giunta hanno definito «Niente di preoccupante. Solo controlli di routine».