Senigallia

L’addio a “Puccio”, re del made in Italy

Umberto Pacini si è spento nella tarda serata di ieri all'età di 76 anni. L'azienda da lui fondata nel 1981, è una delle più grandi realtà del made in Italy nel mercato cosmetico dell’hotellerie

La sede dell'azienda fondata da Umberto Pacini
La sede dell'azienda fondata da Umberto Pacini

SENIGALLIA- La spiaggia di velluto piange Umberto Pacini, il fondatore de “La Bottega dell’albergo”, impresa nata nel 1981 da un’idea dello stesso “Puccio”, il soprannome con cui era conosciuto l’imprenditore Pacini. Aveva affrontato la malattia con dignità, ma nella tarda serata di martedì, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Umberto Pacini aveva 76 anni, un uomo che molti ammiravano perché era riuscito a trasformare un sogno in realtà.

Il gruppo “La Bottega”, ha sede logistica a Trecastelli, in località Ripe e conta oggi circa 200 dipendenti per un fatturato che supera i 45 milioni di euro. Nel 1981, fu proprio Umberto Pacini a fondare “La Bottega dell’albergo”, impresa che negli anni è cresciuta in modo esponenziale: oggi “La Bottega” è un’azienda leader nel mercato cosmetico dell’hotellerie. Del gruppo fa parte anche “L’Idealista”, un laboratorio di idee che prendono forma in modo versatile ed eclettico. Un modo innovativo per trasformare l’identità dei brand dei clienti, tra questi i maggiori hotel presenti al mondo. Ma c’è anche un ramo d’azienda dedicato alla “Cosmetica e Beauty”, che mira a formulare trattamenti cosmetici di livello. Una casa di bellezza che offre linee su misura, nate dall’incontro con stilisti e profumieri d’eccezione. Infine c’è “La Stamperia” che si avvale di svariate tecniche tipo e litografiche, per realizzare packaging raffinati e originali, utilizzando sempre le nuove tecnologie all’avanguardia.

Umberto Pacini
Umberto Pacini

L’intuizione, più di trent’anni fa, fu proprio di Umberto Pacini che propose la prima fornitura personalizzata di amenities a un gruppo di hotel di lusso e da lì per lui fu tutta un’escalation. Il merito di tanto successo è tutto italiano e spetta oltre che a “Puccio”, oggi affiancato anche dal figlio Tommaso Pacini, dal suo socio Giulio Benni, al direttore creativo Francesco Luzi: insieme continuano a tradurre il senso dell’ospitalità in un concentrato di design.

La notizia della scomparsa di Umberto Pacini ha fatto subito il giro della città, dove ancora non sono stati affissi i necrologi. Tanti gli attestati di vicinanza arrivati ai familiari da tutto il mondo. Molte anche le persone che hanno voluto ricordare “Puccio” dal social network Facebook con un semplice «R.i.P» o un «Ciao boss». Lascia la moglie Silvia i figli Tommaso, Cristiana, Francesca e gli adorati nipoti.