CORINALDO – Dopo la richiesta di informazioni dettagliate da parte dell’opposizione consiliare e di tanti cittadini preoccupati, l’amministrazione comunale ha convocato la commissione sul dissesto che ha portato a un parziale crollo delle mura storiche corinaldesi. L’incontro è fissato per l’inizio di marzo, in videoconferenza, e i residenti potranno anticipare le proprie domande che verranno esaminate durante la serata di martedì 2 marzo.
Lo scorso 18 febbraio un tratto di cinta muraria lungo via del Fosso si è distaccato crollando a terra, fortunatamente senza colpire nessuno, dato che la strada sottostante era già stata chiusa al traffico. Proprio i primi segnali di cedimento avevano portato l’amministrazione a correre ai ripari, senza però riuscire a puntellare in tempo il tratto interessato, quello che va dalla torre della Rotonda alla torre del Calcinaro.
Oltre alla solidarietà della Regione Marche attraverso l’assessore Aguzzi e il consigliere Mangialardi, sono arrivate numerose richieste di informazioni da parte dei cittadini preoccupati per i propri beni o per il simbolo di un paese che rischia di sgretolarsi. Così come sono giunte anche le critiche della minoranza di Corinaldo. Il capogruppo di “In movimento-Corinaldo c’è”, Luciano Galeotti, aveva già tre anni fa segnalato il grave stato di manutenzione delle mura storiche ma senza ottenere risposte soddisfacenti.
La sua richiesta di convocare una commissione d’indagine è stata però ascoltata: martedì 2 marzo alle ore 21 in videoconferenza la prima commissione consiliare affronterà il tema del parziale crollo delle mura storiche. L’incontro verrà trasmesso in diretta sulle pagine facebook e youtube del Comune di Corinaldo.
Alla Commissione, oltre ai componenti di tutto il consiglio comunale e al responsabile dell’ufficio urbanistica del Comune di Corinaldo, sono stati invitati a prendere parte anche i progettisti e i tecnici che negli anni hanno eseguito per conto del Comune di Corinaldo controlli e monitoraggi sullo specifico tratto di mura interessato dal crollo, oltre al team di progettisti incaricato già prima del dissesto delle operazioni di intervento e ripristino.
La commissione prevede anche la possibilità di interventi e domande da parte della comunità che avrà tempo però fino alle ore 13 di martedì 2 marzo per inviare alla segreteria comunale domande, richieste di chiarimento e approfondimenti che la Commissione prenderà in esame ed esporrà pubblicamente in fase di incontro. Dovranno essere inviate via mail a comune.corinaldo@provincia.an.it, allegando anche il proprio documento di identità, oppure tramite PEC all’indirizzo comune.corinaldo@mypec.eu.
«È il primo passo per far luce sull’accaduto – spiega il sindaco Matteo Principi -. Partiamo dall’illustrare lo stato dell’arte e il lavoro svolto negli ultimi 8 anni proprio su quel tratto di mura. Ma insieme a tutti i componenti del consiglio dovremo individuare il percorso comune per far emergere con chiarezza tutti gli aspetti tecnici e politici della vicenda. Negli anni l’amministrazione comunale ha seguito un percorso progettuale specifico proprio per evitare quanto accaduto. Il fatto che il crollo sia comunque avvenuto fa emergere con evidenza che qualcosa non ha funzionato, e la comunità di Corinaldo ha il diritto di sapere cosa. Questo è il nostro impegno come amministratori pubblici abituati come sempre ad affrontare le situazione più difficili con dialogo e trasparenza».