Senigallia

Centro storico, scuola e sport. Il sindaco Principi: «Così rilanciamo Corinaldo»

Intervista al primo cittadino: «Un percorso per lo sviluppo del borgo, complesso e impegnativo ma di cui si intravedono i risultati che interessano la crescita della collettività. D'altronde il nostro movimento si chiama “Crescere è”»

Il centro storico di Corinaldo. Foto di Luciano Galeotti
Il centro storico di Corinaldo. Foto di Luciano Galeotti

CORINALDO – Il rilancio economico e urbanistico del centro storico, il sostegno all’istruzione e un parco per lo sport a servizio del territorio vallivo. Sono questi i tre pilastri su cui si sta da tempo concentrando l’attività dell’amministrazione comunale di Corinaldo. «La maggioranza ha avviato fin da subito – spiega il sindaco Matteo Principi -, un percorso per lo sviluppo del borgo. Un percorso complesso e impegnativo ma di cui finalmente si intravedono i risultati che interessano la crescita della collettività. D’altronde il nostro movimento si chiama “Crescere è”». E quando si cresce si guarda naturalmente al futuro con risposte a lungo termine, per Corinaldo e non solo.

Il percorso che sta sfociando nel progetto “Il borgo che cresce” ha, come anticipato, tre pilastri: al centro ci sono il centro storico, la scuola e lo sport, e sono coinvolti praticamente tutti gli uffici comunali dato che si parla di opere pubbliche, di economia e urbanistica, di infrastrutture, di istruzione, attività sportive e politiche giovanili.

Matteo Principi, sindaco di Corinaldo

«Lo sviluppo del borgo avverrà attraverso la revisione del piano particolareggiato per il centro storico – spiega il primo cittadino Principi che ne spiega anche il significato -: servirà per regolamentare alcuni tipi di attività quando parliamo di lavori e interventi sia pubblici che privati. Penso alla viabilità da rivedere per andare incontro alle mutate esigenze dei cittadini, penso alle riqualificazioni degli immobili e ai loro colori, penso anche alle semplici installazioni di antenne o condizionatori che non devono deturpare il borgo storico».

Un piano che dovrà favorire l’intervento di riqualificazione che abbellisce il nostro centro: in questo senso va il recupero del palazzo comunale, con i lavori giunti a metà percorso, ma anche quello relativo all’ex Giglio. Qui i lavori sono ormai conclusi e a giorni verrà sottoscritto il contratto con il gestore: diverrà la sede per il centro studi su Maria Goretti (di cui a Corinaldo c’è la casa natale) ma anche per iniziative culturali sulla donna. Sarà anche il riferimento per i giovani e studiosi grazie alla biblioteca e per i turisti. «Confidiamo di aprirlo entro la prossima primavera» ha dichiarato Principi.

Nella direzione della riqualificazione degli immobili del centro storico va anche il progetto di palazzo Fata (ex Marcolini): una volta perfezionato l’acquisto al patrimonio comunale, probabilmente entro l’anno, l’immobile diverrà il simbolo dell’accoglienza e della resilienza, aprendo le sue stanze del piano terra a un polo culturale archeologico, quelle del primo e secondo piano invece a giovani coppie che decideranno di prendere casa a Corinaldo grazie all’intervento dell’Erap Marche.

Sempre in tema di recupero sono stati reperiti e stanziati quasi sei milioni di euro di investimenti pubblici tra fondi di bilancio e bandi statali ed europei per la risistemazione di porzioni della cinta muraria.

I lavori al palazzo comunale di Corinaldo, ottobre 2020
I lavori al palazzo comunale di Corinaldo, ottobre 2020

Un piano complessivo che riguarda però, come accennato prima, anche la viabilità e la sosta in centro storico. «Dobbiamo pensare a misure per educare la cittadinanza a una mobilità sostenibile che sia rispettosa della vita del borgo, spiega il sindaco di Corinaldo. Per questo abbiamo sviluppato un confronto con la comunità, le associazioni e le consulte del territorio per apportare delle modifiche alla viabilità e alla sosta in modo da avere un sistema più organizzato che verrà incluso nel piano del traffico urbano». In questo senso andavano lette anche le sperimentazioni che l’amministrazione comunale aveva tentato l’anno scorso suscitando apprezzamenti e malumori. Secondo Principi, è la strada giusta per giungere all’«obiettivo di migliorare sia la qualità vita dei cittadini del centro storico ma anche per renderlo più attrattivo. Ovviamente non si può chiudere un centro per averlo curato se non si offrono altre modalità di sosta o per raggiungere il borgo e per farlo servono investimenti importanti».

Un borgo come Corinaldo non vive però di solo turismo né di sole iniziative per il centro storico. «Noi vogliamo far star bene sia quanti vivono a Corinaldo, sia quanti vengono a visitarla. E per questo serve un ambiente bello ma anche comodo, con strutture sicure, dove le famiglie possano essere serene e tranquille di lasciare i propri figli nelle migliori condizioni. Quindi ci siamo adoperati non per recuperare strutture che non erano al top e che non lo sarebbero state nemmeno con investimenti importanti, ma abbiamo deciso di puntare su nuove realizzazioni». Da qui l’idea di un polo scolastico e di un intero parco sportivo a servizio dell’intera vallata.

Il nuovo Polo Scolastico a Corinaldo
Il nuovo Polo Scolastico in costruzione a Corinaldo

Il polo scolastico permetterà a tutta la comunità di godere di un nuovo edificio multidisciplinare, in cui confluiranno i bambini di varie fasce di età: dall’infanzia (quasi tutta, rimarrà solo la già risistemata scuola “Tiro a segno” in zona Nevola), alla primaria, alla secondaria di primo grado. Già in fase di realizzazione, darà modo a tutti di usufruire di servizi ottimizzati come la mensa, i locali per le attività musicali. «Accoglierà circa 400 studenti – ha dichiarato entusiasta il sindaco di Corinaldo – per una risposta alla richiesta di nuovi servizi sempre più inclusivi, accoglienti e rispondenti alle esigenze delle famiglie, come il tempo pieno anche per la secondaria». Un progetto di edilizia scolastica programmata e con investimenti importanti che puntano al basso impatto ambientale e all’autosufficienza a livello energetico: dovrebbe essere completato nell’arco di due anni, coincidenti con il termine del mandato amministrativo. «Sarà una scuola bella e accogliente per tutti perché dotata di un ampio spazio verde in cui non solo fare attività educativa e didattica ma anche sede di iniziative per tutta la comunità».

Il progetto del nuovo parco sportivo in zona Nevola a Corinaldo
Il progetto del nuovo parco sportivo in zona Nevola a Corinaldo (vista nord)

Sempre rivolta alla collettività è la progettualità del nuovo centro sportivo che sorgerà in zona Nevola. «Uno spazio sottratto alle attività artigianali date le mutate esigenze ma anche un segnale politico importante, ci tiene a precisare il sindaco Principi: sarebbe stato più semplice dare una risposta a ogni associazione con impianti distinti, ma noi abbiamo preferito rivolgerci a tutti. Nel progetto non è confluito solo un palasport ma più strutture per un parco sportivo e di aggregazione in un’area baricentrica per l’intero territorio, un punto di riferimento importante per tutta la vallata Misa-Nevola».
Oltre al palazzetto, ci sarà un centro di attrazione per i giovani, una zona ristorazione, spazi per lo yoga, un’area per il bike cross e percorsi ciclopedonali intorno all’area archeologica con la riqualificazione della tomba picena rinvenuta recentemente. Come se non bastasse saranno realizzati due campi da tennis, per la pallavolo, il calcio a 5, il pattinaggio artistico e una struttura polifunzionale per il basket.
Principi guarda ancora oltre. «Questo investimento che facciamo come amministrazione non è funzionale solo a dare una risposta a Corinaldo ma a tutto il territorio. Se domani, assieme alle altre amministrazioni limitrofe, si volesse realizzare una piscina per esempio a servizio dell’entroterra, ecco che qui ci sarebbe una rete di strutture e servizi già collegati tra loro», comodamente raggiungibili tramite la provinciale sp 12 Corinaldese. Per lo sport servono ampi spazi, per la città servono risposte, per le amministrazioni servono infrastrutture. Corinaldo fa il primo passo ma stiamo predisponendo l’occorrente per il futuro «nella consapevolezza che lo sport e le attività motorie costituiscono uno strumento fondamentale di crescita personale e coesione sociale» conclude il sindaco Matteo Principi.