Senigallia

Corinaldo, critiche su critiche per la situazione relativa al ponte del Burello

Il gruppo Voce Comune per Corinaldo bacchetta l'amministrazione comunale per il suo atteggiamento, quest'ultima si rifà sulla Provincia per la chiusura dell'infrastruttura sulla sp. 17

L'incontro a Corinaldo sulla chiusura di ponte del Burello
L'incontro a Corinaldo sulla chiusura di ponte del Burello

CORINALDO – Sembrano remare nella stessa direzione maggioranza e opposizione che intervengono sulla questione del ponte del Burello ancora chiuso a quasi due mesi dall’alluvione del 15 settembre. Durante la conferenza stampa di sabato 5 novembre, organizzata dall’amministrazione comunale corinaldese per fare il punto della situazione, si sono susseguiti interventi che parlavano della stessa necessità di riaprire al traffico pedonale e veicolare la struttura di competenza della Provincia di Ancona.

L’infrastruttura che collega le comunità di Corinaldo e Ostra Vetere è fondamentale non solo per i due comuni ma anche per altre realtà dell’entroterra: tutto il territorio vallivo è alle prese con una viabilità ancora modificata a causa dell’esondazione del fiume Nevola ma le conseguenze si pagano in termini di lunghezza dei percorsi alternativi, di inquinamento ambientale, di sicurezza stradale. Insomma una serie di disagi che il territorio è stanco di dover subire.

L'incontro a Corinaldo sulla chiusura di ponte del Burello: l'intervento del sindaco Gianni Aloisi
L’incontro a Corinaldo sulla chiusura di ponte del Burello: l’intervento del sindaco Gianni Aloisi

La conferenza è iniziata con gli interventi dei sindaci di Corinaldo Gianni Aloisi e di Ostra Vetere Rodolfo Pancotti, i quali hanno rappresentato ai cittadini presenti lo stato attuale della situazione, «con tutti i vari interventi e solleciti fatti in queste settimane post alluvione all’ente proprietario della infrastruttura viaria, senza però ricevere ancora nessuna risposta certa e concreta da parte della Provincia di Ancona» spiegano dal Comune corinaldese. Hanno poi preso la parola i capigruppo in consiglio comunale Giorgia Fabri per “Voce Comune per Corinaldo” e Raffaele Sebastianelli per “Corinaldo Civitas” nonché l’assessore Luca Olivieri e alcuni abitanti del luogo. Grande assente la Provincia di Ancona, non invitata, ma a conoscenza dell’iniziativa.

Dall’amministrazione corinaldese sostengono di aver ricevuto rassicurazioni sulla rapida riapertura del ponte del Burello dai tecnici preposti al controllo: «sembrerebbe che non vi siano danni strutturali presenti e che l’unico lavoro da realizzare sarebbe il rifacimento del guardrail; questo intervento di sistemazione permetterebbe il completo ripristino della viabilità sul ponte, quindi diventa sempre più necessario provvedere a dare un segnale concreto ai tanti cittadini che ad oggi sono costretti a percorre molti chilometri su strade secondarie e impervie». 

L'incontro a Corinaldo sulla chiusura di ponte del Burello: l'intervento di Giorgia Fabri, capogruppo di Voce Comune per Corinaldo
L’incontro a Corinaldo sulla chiusura di ponte del Burello: l’intervento di Giorgia Fabri, capogruppo di Voce Comune per Corinaldo

Da Voce Comune per Corinaldo arrivano però critiche all’amministrazione comunale: «Non ci saremmo aspettati una conferenza stampa, convocata immediatamente dopo la nostra lettera (a Comune, Provincia e Regione, Ndr), senza che vi fossero delle novità da comunicare ai cittadini né senza invitare gli enti interessati. E’ una modalità operativa insolita: innanzitutto per rispetto della popolazione chiamata a intervenire per non sentirsi dire nulla di nuovo».
Il gruppo consiliare di minoranza sottolinea come fossero ben poche le informazioni di cui la maggioranza corinaldese fosse in possesso: «Occorre fare un salto di qualità: non si possono sempre attendere le risposte degli altri ma, a volte, bisogna farsi promotori di azioni e proposte utili alla propria comunità – spiegano Giorgia Fabri e gli altri esponenti – si può pensare a soluzioni congrue e, con atteggiamento propositivo, condividerle nei tavoli di lavoro con le istituzioni coinvolte». Dato che i tempi per la riapertura del ponte potrebbero non essere così rapidi, «si lavori insieme per una viabilità provvisoria, esattamente come è stato fatto per il ponte di San Domenico. Senza spettacoli, ma con grande concretezza a favore della comunità che chiede risposte».