SENIGALLIA – Lavorare costantemente e remare tutti dalla stessa parte, ognuno deve attenersi alle regole diffuse dal governo e dal Ministero della Salute contro la diffusione del Coronavirus, prendendosi le proprie responsabilità in base al principio di prudenza. Sono i concetti che il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha voluto sottolineare il giorno dopo la notizia del primo paziente positivo al test per Sars-CoV-2 ricoverato all’ospedale di Senigallia.
La parola d’ordine di queste settimane è prudenza. Prudenza senza allarmismi ingiustificati perché «c’è un’epidemia importante in corso; – spiega il primo cittadino della spiaggia di velluto – non bisogna quindi chiedere cosa bisogna fare, perché le regole diffuse ormai da giorni sono semplici e chiare: bisogna rispettarle, applicandole tutti i giorni in tutte le attività che facciamo».
Un monito rivolto a quanti si sono recati nei supermercati o sono andati al ristorante senza fare caso alla distanza minima di un metro l’uno dall’altro, a quanti fanno scorta di ogni genere di viveri aumentando la percezione del panico, a quanti non ribadiscono ai propri parenti i concetti chiave sulla sicurezza personale e collettiva.
Mangialardi si scaglia anche contro la diffusione di notizie false o pericolose. «Non ci devono essere dubbi su quello che si deve fare, atteniamoci alle regole diffuse dal governo e rimbalzate attraverso la Regione e così potremo evitare contagi e comportamenti pericolosi. Noi dal canto nostro abbiamo da giorni attivato il Coc (Centro Operativo Comunale) che sta monitorando la situazione, ma tutto sta nel comportamento delle persone che deve essere adeguato al contesto di questi giorni: non può essere necessaria l’auto delle forze dell’ordine che blocchi il ponte sul Cesano per capire che se vai a nord rischi il contagio e che se poi torni qui rischi di infettare i tuoi parenti».
Così come i genitori devono sorvegliare i propri figli per evitare assembramenti potenzialmente pericolosi. «E se poi il bambino torna a casa e infetta la nonna?»
«È indispensabile ribadire queste regole e questi concetti – spiega ancora il sindaco di Senigallia Mangialardi – e questo al di là dei numeri dei casi positivi o meno. Dobbiamo lavorare assieme alla scienza, dando modo ai ricercatori di poter cercare un vaccino, una risposta alla crisi in atto. Come lo facciamo? Cerchiamo di evitare posti affollati rimanendo in casa se possibile o al massimo rispettando gli spazi minimi di distanza l’uno dall’altro».