SENIGALLIA – Prima c’è stato il tutto esaurito per lo screening di massa a Senigallia. Poi, data la grande richiesta che rischiava di lasciare fuori centinaia di persone, sono stati aumentati i posti disponibili. Per ben due volte – ed è in forse un terzo aumento – sono stati ritoccati i numeri in modo da includere al test antigenico rapido il più alto numero possibile di residenti senigalliesi e dei comuni limitrofi: alla fine delle tre giornate saranno oltre 7 mila i cittadini sottoposti volontariamente al test gratuito, compresi i circa 500 cittadini al giorno che si sono recati e si recheranno nel secondo centro, organizzato a Serra de’ Conti.
Nella prima giornata di screening di massa, organizzato per comprendere meglio la diffusione del covid-19 nella vallata del Misa e Nevola, sono state testate con tampone rapido circa 1.900 persone a Senigallia, scoprendo appena quattro casi di positività, e altre 500 a Serra de’ Conti, con due positivi. Una percentuale per fortuna ancora bassa, circa lo 0,25%, e che dovrà essere confermata dal tampone molecolare eseguito subito dopo e di cui si avrà il risultato nella giornata di oggi, martedì 12 gennaio.
Proprio per quanto riguarda questa seconda giornata di test, le procedure sono già ricominciate con i primi turni già dalle 8:30 di questa mattina e si prevede, in base alle prenotazioni, simili afflussi di persone.
Molto buoni intanto i commenti che si stanno diffondendo sia col passaparola che sui social in merito all’organizzazione della campagna di screening di massa che ha coinvolto la vallata di Senigallia fino ad Arcevia; la sinergia tra l’area vasta n.2 dell’Asur che organizza l’iniziativa, l’ambito territoriale sociale n.8, la Croce Rossa Italiana e le associazioni di protezione civile (in totale oltre un centinaio tra operatori sanitari e volontari), ha facilitato davvero tanto il compito dei cittadini che si recavano al palasport di via Capanna a Senigallia o al centro L’Incontro a Serra de’ Conti (per i soli residenti di Serra de’ Conti, Arcevia e Barbara) dovendo pensare solo a scaricare e compilare il modulo di accettazione.
Dalle indicazioni per il parcheggio, ai documenti da esibire, dall’igienizzazione delle mani alla misurazione della temperatura, fino allo scorrimento della fila, all’indicazione della postazione e poi alla consegna del risultato: tutto è filato liscio, senza intoppi. E di questi tempi, purtroppo, è una cosa da segnalare.
Contenuti anche i tempi di attesa e svolgimento: meno di dieci minuti a Senigallia per fare la fila sotto il tendone all’ingresso del palasport, cinque minuti tra procedura e test e poi quasi un quarto d’ora per l’attesa del risultato.
Alla prima giornata si può già dire che l’iniziativa dell’Asur è un piccolo successo, sia per l’organizzazione dello screening di massa, sia per la quantità di cittadini che hanno risposto all’appello di fare il test. Soddisfatto il direttore del distretto sanitario di Senigallia Alessandro Marini: ha parlato di «un’ottima organizzazione che non ha causato lunghe attese come molti temevano. Lo spunto è arrivato dalla campagna antinfluenzale svolta sempre al palazzetto di Senigallia nelle scorse settimane: abbiamo apportato qualche modifica migliorando l’accoglienza e ottimizzando il percorso. Il che ci ha portati a poter svolgere anche 250 test all’ora. Stiamo cercando di aumentare ancora i posti per poter includere chiunque stia facendo richiesta, anche in queste ore».