SENIGALLIA – Torna la questione covid all’interno del mondo diocesano senigalliese. Dopo un’iniziativa conviviale con le famiglie è risultato positivo un parroco e altri due adulti. A seguito poi di un incontro tra il sacerdote e il vescovo, quest’ultimo ha deciso di sottoporsi in via precauzionale all’isolamento fiduciario in attesa dell’esito del tampone.
L’episodio risale al weekend scorso, quando si è svolto il pranzo in un locale della provincia pesarese tra il sacerdote don Mario Camborata e dieci famiglie della parrocchia della Pace. Un momento conviviale con una trentina di persone, che affianca la condivisione di incontri sulla spiritualità pre o post matrimoniale. Saputo successivamente della positività di uno dei presenti, Camborata ha fatto un tampone antigenico rapido da cui è emerso un primo risultato positivo.
Sono immediatamente scattate le procedure dell’Asur per l’accertamento tramite un tampone molecolare e per l’isolamento delle persone che potrebbero risultare contagiate, anche in assenza di sintomi o in presenza di una sintomatologia lieve. Nel frattempo però si era svolto un incontro con il vescovo Franco Manenti, il quale, saputa la notizia, si è immediatamente sottoposto a isolamento fiduciario in attesa dell’esito del tampone. Sia lui che don Mario sono vaccinati.
Nel frattempo tra i parrocchiani erano circolate varie voci su altri casi di positività che lo stesso sacerdote ha tenuto a smentire, cercando di rasserenare gli animi dei fedeli sia dai timori di nuovi e ulteriori contagi sia sulle proprie condizioni di salute.