SENIGALLIA – Continuano a far discutere i manifesti no vax e no green pass affissi in alcuni luoghi, molto visibili, di Senigallia. Manifesti in cui compaiono frasi in aperto contrasto con quanto affermato dalla scienza ufficiale e che mettono in discussione non solo la validità dei vaccini ma anche l’obbligo vaccinale in vigore dal prossimo 6 agosto.
I manifesti, comparsi da sabato 31 luglio, recitano: “Covid-19 Le verità da conoscere. Dal covid-19 si può guarire con cure domiciliari precoci e sicure. I vaccini anti covid-19 sono un esperimento di massa, non escludono l’infezione personale e la diffusione, possono causare eventi gravissimi e la morte. No!! A qualsiasi obbligo vaccinale e sperimentale!! La salute è da salvaguardare, non possiamo sperimentare perché non siamo cavie da laboratorio!! No green pass!!!! Realizzato con i contributi di Liberi Cittadini”.
Contro questi liberi cittadini si sono espressi davvero in tanti, a partire dalla vicepresidente del consiglio comunale di Senigallia nonché medico Margherita Angeletti: «Questo manifesto offende tutti i malati di covid che hanno sofferto e lottato per guarire, tutti i familiari dei deceduti per covid, tutti i professionisti della sanità che si impegnano quotidianamente, che da mesi non hanno più un giorno libero e che spesso mettono a rischio la propria vita e la propria salute per poter uscire da questa terribile pandemia. Ma con quale coraggio scrivete queste cose, con quale coraggio permettete che vengano affissi simili manifesti senza nessuna cognizione scientifica, con parole pericolose e fuorvianti, in nome di quale libertà; questo è volere la schiavitu dalla pandemia, non la libertà».
Anche un’altra dottoressa, Stefania Pagani, capogruppo di Vola Senigallia, si è espressa in maniera nettamente critica contro tali manifesti no vax e no green pass: «Due manifesti, uno nel quartiere Saline e un altro in zona ospedale, dal contenuto completamente scorretto e antiscientifico. Signor Sindaco, se non fosse stato già fatto, vuole provvedere a farli rimuovere immediatamente? Glielo chiedo come consigliera ma soprattutto come medico!»
Contrario a tale atteggiamento di chi fa affiggere manifesti anti scientifici in modo anonimo è anche il comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Senigallia che è intervenuto rivolgendo alcune domande ai «no vax de noaltri»: «Perché vale di più la vostra libertà di tutelare la vostra salute non vaccinandovi che la nostra di vaccinarci? Chi vi ha investito della funzione di depositari della verità? Chi sono i liberi cittadini che hanno contribuito al manifestone? Non era meglio impiegare il denaro per un aiuto concreto alle famiglie devastate dal covid-19?»