SENIGALLIA – Il cantautore e polistrumentista è pronto a stupire con i grandi successi di Fabrizio De Andrè riarrangiati dal lui. “De Andrè canta De Andrè” è un progetto che nasce da un’idea di dieci anni fa, un modo per fare conoscere ai più giovani, in chiave più moderna, le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Più di due ore in cui Cristiano De Andrè si trasformerà in un cantastorie moderno e racconterà anche tanti aneddoti legati alle canzoni di suo padre. Una scenografia fatta di giochi di luce accompagnerà sul palco il concerto in programma il 7 dicembre alle 21 al teatro La Fenice. Prevendite disponibli nei circuiti TicketONe, Ciaotickets e presso la biglietteria del Teatro La Fenice.
Quanto c’è di Cristiano e quanto di Fabrizio in questo spettacolo?
«Di Fabrizio, mio padre, ci sono le parole, eterne. Di mio ci sono gli arrangiamenti, tutti nuovi e diversi».
Canterà tutti i più grandi successi?
«Sarà un medley di successi, intervallato da racconti, perché parlerò anche. E poi ci sono dei magnifici giochi di luce, non è uno spettacolo, ma uno “Spettacolone”. Più che un concerto, mi piace definirlo una messa laica».
C’è una canzone a cui si sente più legato?
«Sono legato un po’ a tutte, che in un modo o in un altro hanno fatto parte della mia vita. Alcune le ho viste scrivere, altre le ho sentite sempre cantare, ma se devo sceglierne una dico “Amico Fragile” perché è quella che più mi rappresenta».
Canzoni, parole e musica..
«Due ore e venti di spettacolo tutto ad un fiato, un viaggio nella mia vita attraverso i testi delle canzoni di mio padre. Un grande pezzo della mia famiglia sul palco, uno spettacolo che diventa una sorta di tachipirina per l’anima».