Senigallia

15enne morto a Senigallia, si indaga sulle cause. Aperto un fascicolo contro ignoti

Accertamenti sia in ambito familiare che scolastico. La legale della famiglia: «Era bullizzato». Dalla scuola: «Mai registrati episodi di bullismo nei suoi confronti»

Le forze dell'ordine sul luogo, a Senigallia, da cui si è allontanato il minorenne poi deceduto
Le forze dell'ordine sul luogo, a Senigallia, da cui si è allontanato il minorenne poi deceduto

SENIGALLIA – Prima si è allontanato di casa, uscendo con la pistola del padre, un vigile urbano in servizio a Senigallia; poi si è nascosto e per ore è stato cercato da più squadre di polizia, carabinieri e vigili del fuoco hanno perlustrato il territorio già nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 ottobre anche con unità cinofile e droni. Infine il drammatico gesto di togliersi la vita.

Il corpo di un 15enne di Senigallia è stato rinvenuto in un casolare a Montignano, periferia sud della città. Un tragico evento che ha scosso e sta scuotendo ancora la comunità. Si cerca di fare luce sui motivi che potrebbero aver in qualche modo fatto scattare  la tentazione di farla finita: ogni ipotesi è battuta dagli inquirenti.

La legale della famiglia ha dichiarato all’Ansa che il minorenne era bullizzato, che aveva ricevuto pesanti insulti e offese e che la madre ha sporto denuncia fornendo anche dei nomi di alcuni giovani. Dalla scuola superiore frequentata fino a giugno scorso e da quella appena cominciata, i dirigenti scolastici confermano di non aver registrato mai episodi di bullismo contro il 15enne.

Intanto sull’episodio è stato aperto dalla Procura di Ancona un fascicolo contro ignoti, per istigazione al suicidio. Disposte intanto sia l’autopsia che le verifiche sul cellulare del giovane, spento da ieri in occasione dell’allontanamento.