SENIGALLIA – Dopo sei anni è arrivata la condanna di un sedicente ingegnere per truffa ai danni di una donna senigalliese che cercava un’auto usata. I fatti risalgono al marzo 2019 e ieri c’è stata la condanna di un 56enne di Filottrano.
Tutto è iniziato con un annuncio su un noto sito di compravendite on line dove la senigalliese si è interessata per acquistare un’utilitaria da donare alla figlia. L’auto era in mostra a Cagli, presso un concessionario: secondo il venditore, il mezzo proveniva dalla Germania e per la regolarizzazione aveva solo bisogno di una semplice procedura di immatricolazione.
La donna ha allora fatto un acconto con bonifico per 3.200 euro ma subito dopo sono iniziati i problemi. Innanzitutto con un non meglio precisato “foglio tecnico” che tardava ad arrivare dalla Germania; poi, nonostante le rassicurazioni del venditore che si definiva ingegnere e che si vantava di contatti di alto rango alla Motorizzazione, con la regolarità della documentazione.
Senza auto e senza soldi, la donna ha quindi deciso di rivolgersi a un avvocato, Roberto Paradisi, per sporgere querela. Ieri, esattamente sei anni dopo i fatti, passati tra indagini e dibattimento, è arrivata la condanna del 56enne a 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa nonché al pagamento di una provvisionale alla parte civile di 3.900 euro.
La giudice del tribunale ha subordinato la concessione della sospensione condizionale della pena al pagamento di tale somma, per essere sicuri che avvenga l’effettivo ristoro alla donna di quanto dovuto.