Senigallia

Senigallia, arresto per spaccio di marijuana ai giardini Morandi

Il 28enne finito in manette con l'intervento dei carabinieri era giunto appositamente per rifornire la piazza dopo i fermi dei giorni passati

La droga sequestrata dai Carabinieri dopo l'arresto
La droga sequestrata dai Carabinieri dopo l'arresto

SENIGALLIA – Un arresto per spaccio di droga è stato effettuato nella serata di venerdì 12 ottobre dai Carabinieri della Compagnia senigalliese. Il fermo è avvenuto ai giardini Morandi dove da tempo sono in corso serrati controlli che sempre ieri hanno permesso di rintracciare ed espellere tre persone.

L’arresto riguarda un nigeriano di 28 anni, giunto in Italia come profugo, e arrivato appositamente a Senigallia per rifornire la piazza di “marijuana”. L’uomo è stato trovato in possesso di 100 grammi di marijuana destinati allo spaccio, di cui ha tentato di disfarsi inutilmente.

I Carabinieri si erano appostati dietro una siepe: hanno prima bloccato lo spacciatore, poi l’acquirente che stava tentando la fuga. Addosso al secondo uomo, un connazionale bloccato poco dopo, sono stati trovati 150 euro, verosimilmente l’anticipo per la fornitura di droga.

La droga sequestrata dai Carabinieri dopo l'arresto
La droga sequestrata dai Carabinieri dopo l’arresto

La droga era divisa in quattro involucri di cellophane ricoperti di nastro adesivo da pacchi: all’interno vi era cannabis sativa, con un principio attivo elevato. La droga e tre telefoni cellulari trovati in possesso dello straniero sono stati sottoposti a sequestro.

Il materiale sequestrato a Senigallia dai Carabinieri
Il materiale sequestrato a Senigallia dai Carabinieri

Il 28enne, residente a Cupra Marittima, che in passato era stato arrestato per la detenzione di 18 chili di marijuana, è stato dichiarato in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di via Marchetti in attesa del rito direttissimo. Il Tribunale di Ancona, questa mattina, ha convalidato l’arresto e applicato nei confronti dell’imputato la misura cautelare del divieto di dimora a Senigallia, in attesa del processo fissato il 17 gennaio 2019.