Senigallia

Senigallia, bici elettrica rubata e abbandonata: i carabinieri la restituiscono al proprietario

A Senigallia si verificano diversi furti dei mezzi a pedalata assistita, del valore di migliaia di euro. Ecco come prevenire spiacevoli furti

Foto di repertorio

SENIGALLIA – Sono stati i carabinieri di Senigallia, durante una serie di controlli sul territorio, a rinvenire una bici elettrica rubata del valore di circa 2mila euro. Era in stato di abbandono e subito sono scattati degli accertamenti. Grazie ad essi è stato possibile risalire al proprietario, un cittadino senigalliese che ne aveva subito il furto proprio pochi giorni prima nonostante la bici elettrica fosse custodita all’interno del cortile condominiale.

Immaginabile la gioia nel vedersi restituire un bene su cui ormai aveva perso le speranze. E mentre un proprietario rientra in possesso della sua bici elettrica, i ladri sono nel mirino dei carabinieri: proseguono infatti le indagini per individuare il responsabile o i responsabili del furto, dell’utilizzo e poi dell’abbandono.

Un fenomeno non nuovo quello dei furti di biciclette che, anzi, ha registrato un incremento con l’ingresso nel mercato dei mezzi a due ruote con pedalata assistita: gli stessi carabinieri tengono a precisare che si tratta di uno strumento molto ricercato dai ladri, sia per il loro alto valore commerciale, sia per l’indubbia comodità e crescente popolarità.

Fondamentale quindi la collaborazione dei cittadini nel segnalare non solo furti e ammanchi ma anche mezzi abbandonati nei vari angoli della città: proprio questa sinergia tra istituzioni e popolazione può portare al rinvenimento e alla restituzione dei beni rubati.

Il consiglio però per evitare spiacevoli episodi è quello di utilizzare/far installare dispositivi tecnologici come il GPS per il tracciamento delle biciclette – che sta aiutando a recuperare molti dei mezzi rubati – così come usare precauzioni, a partire dall’utilizzo di lucchetti di alta qualità e dall’iscrizione delle biciclette ai registri ufficiali.

© riproduzione riservata