Senigallia

Droga, denunciati due nigeriani

Due 25enni hanno cercato di occultare 20 grammi di marijuana. Trasferiti in Commissariato sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

SENIGALLIA- Continuano i controlli, da parte del personale del Commissariato di P.S. di Senigallia, nell’area dei Giardini Morandi, finalizzati a prevenire ma anche ad individuare i soggetti dediti ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Dopo le attività condotte durante la stagione estiva, che hanno consentito di individuare precise responsabilità a carico di alcuni soggetti per lo più originari dell’Africa sub sahariana, con significativi sequestri di sostanza stupefacente, ieri pomeriggio il personale del Commissariato di Polizia effettuava mirati controlli per accertare ulteriori condotte di reato.

Nel corso di tali accertamenti gli agenti notavano la presenza di diversi soggetti extracomunitari, alcuni dei quali già noti perché denunciati in passato per fatti connessi agli stupefacenti, che si aggiravano nei pressi della piazza e della stazione ferroviaria.

Ad un certo punto i poliziotti, alla luce dei movimenti sospetti posti in essere in particolare dai due giovani, decidevano di entrare in azione. Al momento dell’arrivo degli agenti, A.A. e J.P., entrambi nigeriani e 25enni, hanno cercato di allontanarsi ma sono stati bloccati.

Gli agenti pertanto procedevano ad un attento controllo sia delle persone che dei luoghi in cui gli stessi stazionavano ed accertavano che questi, poco prima, aveva nascosto in mezzo alla vegetazione un pacchetto contenente sostanza stupefacente che poi risultava essere marijuana e che era già pronta per essere ceduta agli acquirenti.

Entrambi risultano con precedenti in materia di stupefacenti e, tenuto conto di quanto rilevato dagli agenti, sono stati trasferiti in Commissariato per gli ulteriori accertamenti, al termine dei quali sono stati denunciati per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Questa risultava avere un peso complessivo di circa 20 gr. e veniva sottoposta a sequestro per la successiva distruzione.