MONTEMARCIANO – Preso uno dei due rapinatori del supermercato “Tigre Amico”: si tratta di un 39enne di origini campane, che è stato sorpreso a Jesi vicino a un centro commerciale. L’uomo è accusato di rapina aggravata in concorso. Avrebbe fatto da palo al complice.
L’indagine è stata avviata dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia subito dopo la rapina, attraverso le testimonianze della cassiera e degli altri dipendenti del supermercato presenti. Visionati anche i filmati della videosorveglianza.
Martedì mattina (26 febbraio), verso le 11.15, un uomo con il volto coperto dal cappuccio della felpa e da uno scaldacollo per coprire naso e bocca, è entrato nel supermercato “Tigre Amico” di via Grazia Deledda a Marina, prendendo alle spalle la cassiera ed immobilizzandola con un coltello puntato alla gola. Quindi si è impossessato del cassettino del registratore di cassa contenente circa 900 euro in contanti.
Il rapinatore si è allontanato subito dopo a bordo di una utilitaria di colore bianco, una Hyundai i20, condotta da un complice che lo stava aspettando all’esterno.
Fondamentali per le indagini, sono state le dichiarazioni di un testimone e le immagini estratte dal sistema di videosorveglianza, che hanno rivelato la presenza all’esterno del negozio di un complice che ha fatto da palo.
Sul posto, sono subito accorse tre pattuglie della Compagnia di Senigallia che raccolti gli elementi per la ricostruzione del fatto si sono messa alle ricerca dei responsabili. Uno di essi, quello che aveva fatto da palo, intorno alle 13 è stato rintracciato dai Carabinieri di Montemarciano a Jesi in via Castelfidardo nei pressi di un centro commerciale.
Nelle vicinanze è stata localizzata anche la Hyundai i20, di colore bianco, utilizzata per la fuga, che è stata sottoposta a sequestro. L’uomo indossava ancora gli stessi abiti ripresi dalle telecamere. Si tratta di un 39enne di origini campane, incensurato, domiciliato a Jesi dove convive con una donna. Dopo essere stato condotto nella Caserma di Montemarciano per le formalità del caso, l’uomo, accusato di concorso in rapina aggravata, è stato trasferito nel carcere di Ancona Montacuto a disposizione della Procura della Repubblica di Ancona.
Le indagini sono in corso per giungere all’identificazione del secondo rapinatore.