SENIGALLIA- Nel corso di questi ultimi giorni il personale del Commissariato di polizia di Senigallia è stato impegnato ad intervenire nell’ambito di due delicati casi di liti, entrambe scoppiate in ambito familiare che, in assenza di pronto intervento, avrebbero potuto determinare gravi situazioni per le persone interessate.
Un primo intervento è stato effettuato nella zona sud della città: a dare l’allarme al 113 una donna che chiedeva aiuto per essere stata aggredita da un uomo. All’arrivo degli agenti era impaurita e dichiarava che, in seguito ad una discussione scoppiata per futili motivi, l’uomo si era agitato e, dopo una serie di offese, l’ha spintonata e colpita ad una spalla. Poi, contro di lei, ma senza colpirla ha scagliato una serie di oggetti. La donna è riuscita ad allontanarsi e chiedere l’intervento della polizia.
I poliziotti hanno trovato la casa sotto sopra e la vittima, dopo avere deciso di lasciare l’abitazione si è riservata di ricorrere alle cure mediche e di sporgere denuncia.
Un’altra chiamata al numero di emergenza è stata effettuata da un anziano che ha dichiarato di essere stato aggredito dal figlio. Gli agenti, arrivati sul posto hanno parlato sia con lui che con sua moglie: entrambi hanno dichiarato che la convivenza era arrivata all’esasperazione. Il 25enne, affetto da diverse problematiche, nell’ultimo periodo si rivolgeva ai genitori in modo aggressivo rendendo impossibile la convivenza.
Durante le liti inoltre, distruggeva oggetti e utensili, ma anche apparecchi elettronici e quanto trovava a portata di mano. Gli agenti hanno informato gli enti interessati in modo di attuare a breve misure per tutelare l’incolumità dei genitori del giovane.