Senigallia

Fugge in auto poi l’abbandona e si tuffa nel torrente: un arresto a Montemarciano

Lungo inseguimento da parte dei carabinieri nei confronti di un 47enne finito nei guai per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: ecco cos'è successo

carabinieri generica

MONTEMARCIANO – Prima non si è fermato all’alt dei carabinieri per quello che era un normale controllo stradale, poi si è dato alla fuga guidando anche contromano per le strade del centro abitato. Dopo essersi schiantato contro un albero è quindi fuggito a piedi e persino si è tuffato in un torrente per sfuggire all’arresto. Tutto inutile, sono scattate le manette ai polsi di un 47enne di nazionalità bosniaca che ha scatenato il caos a Montemarciano nella mattinata del 4 ottobre.

Tutto è nato da un controllo stradale lungo la SS 16 Adriatica: il conducente di un’auto si è prima lasciato avvicinare dalla pattuglia per poi ripartire a tutta velocità nel centro abitato di Marina. L’inseguimento si è protratto per alcuni chilometri lungo le strade cittadine, anche in senso contrario, fino a quando il 47enne non ha perso il controllo del mezzo schiantandosi contro un albero.

L’episodio non è finito qui. Abbandonato il mezzo, però, ha continuato a scappare a piedi, tuffandosi persino nel vicino torrente Rubiano. I carabinieri, scesi lungo l’alveo del fiume, lo hanno raggiunto e bloccato. Portato in caserma, il 47enne ha spiegato che era senza patente di guida, tra l’altro mai conseguita, ma secondo i militari c’è altro sotto.

Nell’auto sono stati infatti rinvenuti anche alcuni arnesi su cui si sta cercando di fare chiarezza. Ora è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

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