MONTEMARCIANO – Sale purtroppo a due morti il bilancio del tragico incidente in A14 del 20 marzo scorso, quando un furgone della Possanzini srl di Jesi impattò contro un tir e uno dei due dipendenti a bordo, Gabriele Ramazzotti di Santa Maria Nuova, morì sul colpo.
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Gravissime le condizioni del collega, Sergio Di Nardo, 57 anni originario di Ancona ma residente a Montemarciano, che si trovava alla guida del furgone. Era stato trasferito in codice rosso a Torrette ma purtroppo le lesioni riportate nel sinistro sono state devastanti e anche lui, purtroppo, non ce l’ha fatta. Di Nardo si è spento ieri, 15 aprile, all’ospedale di Torrette dove era ricoverato e dove per settimane aveva lottato. La famiglia, con un grande gesto di generosità, ha acconsentito alla donazione degli organi.
Sono stati prelevati reni e fegato, nel corso di un delicato intervento di prelievo multiorgano eseguito a Torrette. Una speranza per chi combatte per vivere e attende un trapianto. Un modo per la moglie e la figlia di Sergio, di ricordare la generosità d’animo del loro caro, punto di riferimento della famiglia.
I funerali non sono stati ancora fissati.
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Le indagini dell’incidente mortale sono ancora in corso da parte della Polizia autostradale di Fano.
La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio stradale: per la morte di Gabriele Ramazzotti (che ha lasciato la moglie e due figli) erano stati iscritti nel registro degli indagati i due conducenti dei mezzi coinvolti. Ora resta solo il nome del conducente del tir.