SENIGALLIA – È sui rapporti di scuola che sembrano concentrarsi le indagini per accertare le cause che hanno portato alla morte un 15enne a Montignano, frazione di Senigallia. Leonardo, questo il suo nome, era secondo la famiglia vittima di bullismo, tanto da far denuncia ai carabinieri di una situazione che il giovane aveva raccontato loro con molta difficoltà.
Leonardo è stato descritto come un ragazzo ben inserito, senza problemi e con buoni rapporti un po’ con tutti. Così Simone Ceresoni, dirigente scolastico del polo Corinaldesi-Padovano di Senigallia, l’istituto che Leonardo ha frequentato fino a giugno scorso prima di cambiare scuola. «Lo scorso anno scolastico Leonardo è stato uno studente del Corinaldesi-Padovano e i suoi ex compagni di classe e i suoi ex docenti lo ricordano come ben inserito a scuola, con buoni rapporti con i compagni e il personale scolastico. Dopo essere stato promosso a giugno, ha deciso di cambiare istituto scolastico perché attratto dall’offerta formativa e scolastica di un’altra scuola più affine alle sue inclinazioni e progettualità personali».
La tragedia ha colpito tutta la comunità, in primis proprio la scuola tecnica in cui aveva iniziato il percorso formativo delle superiori, con un indirizzo informatico che poi ha lasciato per passare al vicino istituto alberghiero Panzini. «La scuola è vita e speranza, le studentesse e gli studenti sono vita e speranza e di fronte a questa tragedia incommensurabile della perdita in circostanze drammatiche di un giovane studente – continua il dirigente del Corinaldesi-Padovano Simone Ceresoni -; la comunità è profondamente scossa, smarrita. Siamo molto provati e addolorati. Esprimiamo vicinanza e solidarietà alla famiglia, ai parenti, agli amici, e per i suoi ex compagni di classe attiveremo già da domani un percorso di sostegno e supporto psicologico per affrontare insieme questa terribile tragedia».
Dal canto suo, il dirigente scolastico dell’istituto d’istruzione superiore Panzini di Senigallia, Alessandro Impoco, non ha voluto commentare la tragica vicenda, lasciando trapelare solo lo sconforto che la comunità scolastica sta vivendo, ma nella quale non si erano registrati episodi di bullismo. Intanto sull’episodio è stato aperto dalla Procura di Ancona un fascicolo contro ignoti, per istigazione al suicidio.