Senigallia

Rapina, spaccio di droga, tentata estorsione: operaio arrestato a Senigallia

I poliziotti della squadra mobile hanno rintracciato in un cantiere edile di Senigallia un 32enne di origini maghrebine che aveva un passato turbolento e condanne definitive

I controlli della polizia a Senigallia
I controlli della polizia a Senigallia

SENIGALLIA – È stato arrestato in un cantiere alla periferia della spiaggia di velluto l’uomo condannato in via definitiva a oltre due anni di reclusione per alcuni reati tra cui rapina e traffico di stupefacenti. Le manette sono scattate nel pomeriggio di ieri, mercoledì 5 giugno, ai polsi di un cittadino italiano 32enne, di origini maghrebine, pluripregiudicato.

Il curriculum criminale del 32enne inizia ad appena 16 anni: nell’aprile 2008 venne arrestato in flagranza di reato per una rapina, commessa insieme ad altri soggetti poi datisi alla fuga, ai danni del titolare e di due dipendenti di un esercizio pubblico in via Carducci ad Ancona. Le vittime in quell’occasione vennero aggredite e rapinate dal gruppo di giovani poiché si erano rifiutati di vendere loro alcolici, in osservanza alle disposizioni in vigore emesse allora dal capoluogo dorico. Nell’ottobre del 2014, sempre ad Ancona, finì in manette assieme a un complice per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; nel gennaio 2021, dopo essersi impossessato di un telefonino, chiese al proprietario soldi per riaverlo indietro: al luogo pattuito per l’appuntamento trovò però gli agenti che lo arrestarono per tentata estorsione. 

Per i primi reati, a cui si aggiunse anche il danneggiamento, venne condannato a un cumulo di pene di quasi due anni di carcere grazie a un provvedimento emesso a marzo 2023 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia, mentre ad agosto 2023 si è aggiunto quello disposto dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona. In totale dovrà scontare due anni e quattro mesi di prigione: per lui si sono aperte le porte di quella a Montacuto, dove è stato portato dagli agenti della squadra mobile.