SENIGALLIA- Un 46enne nigeriano è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo di Senigallia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dal controllo dei militari, che da qualche giorno monitoravano i suoi movimenti, è emerso che l’arrestato a casa deteneva 105 grammi di marijuana.
I militari, in abiti borghesi, si sono appostati sotto l’abitazione dove viveva in affitto con altri connazionali, nel centro abitato della frazione “Brugnetto”. Intorno alle 18.30 il nigeriano è sceso da un’auto condotta da un suo amico, originario di Napoli. I due sono stati immediatamente bloccati e perquisiti. Addosso al conducente e nell’auto i militari non hanno trovato nulla. Nei confronti dell’automobilista, comunque, è stata elevata una contravvenzione di 770 euro in quanto sul veicolo pendeva un fermo fiscale da parte di Equitalia. Invece, il nigeriano all’atto del controllo, ha consegnato spontaneamente cinque involucri di cellophane di colore nero, che ha tirato fuori dalla tasca interna del giaccone, giurando di non avere più nulla. L’immediata ispezione ha evidenziato che gli stessi contenevano “infiorescenze di cannabis sativa”. Durante la perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto, all’interno dell’armadio presente nella sua camera da letto chiusa a chiave, ulteriori 9 involucri di cellophane di varie dimensioni e peso contenenti sempre “erba”.
Nella stessa camera, inoltre, i militari hanno sequestrato ben 9 telefoni cellulari e 110 euro, in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività illecita.
Il 46enne è stato condotto in caserma dove è stata eseguita la pesatura e la campionatura della sostanza che, sottoposta a drug test, è risultata “marijuana” per un peso totale di 105 grammi.
L’extracomunitario, sprovvisto di permesso di soggiorno perché rifiutato, è stato dichiarato in arresto. Dopo le formalità di rito, su disposizione del pm è stato trattenuto in camera di sicurezza, dove ha trascorso la notte, in attesa dell’udienza di convalida.
Questa mattina, il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto ed in attesa del processo fissato il prossimo 7 marzo, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari a Brugnetto.