SENIGALLIA – Sono due gli episodi emersi nelle ultime ore che stanno destando un po’ di preoccupazione in una città solitamente tranquilla come Senigallia. Due episodi, una rapina e una tentata rapina che hanno avuto per sfortunate vittime un minorenne e una donna. Seppure le modalità non siano ancora del tutto chiarite e il “bottino” sia di pochi spiccioli, sono certamente il segnale di un fenomeno, quello della violenza, che non va sottovalutato.
Ma andiamo per ordine. Ad aprile scorso, un minorenne è stato avvicinato da un gruppetto di ragazzini nella zona di ponte Zavatti. Il giovane era andato in un locale di via Giordano Bruno e, al ritorno, è passato sul ponte per tornare verso il centro storico di Senigallia. Qui è stato raggiunto da alcuni – sembra – coetanei: alla richiesta di consegnare loro il denaro che aveva con sé la vittima si è in qualche modo bloccata. Stando al racconto del genitore che ha denunciato l’episodio, uno del gruppetto avrebbe avuto con sé un coltellino usato non per minacciare direttamente la vittima ma per convincerla che era meglio assecondare la richiesta. Così ha consegnato ai bulli i pochi spiccioli che possedeva ed è potuto tornare a casa dove, sconvolto, ha raccontato tutto. E’ partita la denuncia alle forze dell’ordine ma ancora i colpevoli non sono stati rintracciati. Nessun aiuto sembra essere arrivato da eventuali testimonianze poiché i molti automobilisti di passaggio su ponte Zavatti a tutto penserebbero vedendo un gruppo di ragazzini, tranne che a una rapina in pieno pomeriggio.
Ma veniamo al secondo episodio, avvenuto lo scorso venerdì lungo via Rossini, verso la passerella ciclopedonale. Qui nella serata del 31 maggio un uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine dopo la segnalazione di una donna che ha raccontato di una tentata rapina. L’uomo, uno straniero di origini nordafricane, avrebbe fermato la donna chiedendole dei soldi altrimenti non l’avrebbe fatta passare. In qualche modo la vittima è riuscita a sfuggire e a chiamare i soccorsi. L’uomo, che nel frattempo ha dato in escandescenze verso agenti e carabinieri, è stato bloccato lungo lo stradone Misa e poi ricoverato in psichiatria.
Episodi diversi ma che destano comunque scalpore perché a Senigallia non si ha ancora la percezione di fenomeni delinquenziali gravi. Eppure richiamano alla memoria la rapina avvenuta al parco della Pace lo scorso 9 dicembre, quando una coppia venne aggredita alle spalle da un uomo. Approfittando del buio è riuscito ad afferrare la borsa della donna e a scappare prima che il marito potesse renderlo innocuo. Anche su questo episodio indagano le forze dell’ordine: tra le ipotesi c’era quella che si trattasse di un piccolo delinquente in cerca di soldi per acquistare droga, ma ovviamente ciò non giustifica niente né tranquillizza nessuno.