SENIGALLIA – Si è svolta nella giornata di lunedì 25 giugno l’autopsia sul corpo della 75enne rinvenuta senza vita nei pressi del porto. Il sostituto procuratore della Repubblica Mariangela Farneti voleva vederci chiaro in merito all’episodio avvenuto nelle prime ore di giovedì 21 giugno, quando la donna si è allontanata volontariamente da casa.
Le ricerche dell’anziana scomparsa dalla propria abitazione si erano concluse qualche ora dopo: prima c’era stato il ritrovamento nella zona portuale della vettura, aperta e con le chiavi inserite nel cruscotto; poi del corpo senza vita della donna nei pressi della scogliera di levante.
L’autopsia non ha permesso di riscontrare segni di violenza o altri segnali che potesse trattarsi di una morte violenta. Il che fa propendere ancora di più le indagini verso il gesto volontario. La donna, una senigalliese classe 1943, non aveva dato segni di tali intenzioni, ma poco dopo, era stato trovato dai familiari un biglietto in cui dichiarava di non farcela più. Una situazione difficile che si è poi conclusa nel peggiore dei modi.