Senigallia

In troppi in pista, emesso un sequestro preventivo nei confronti del locale

Ieri la Polizia ha posto i sigilli allo stabilimento, a cui è consentita la facoltà d’uso limitatamente alla possibilità di fare accedere non più di 200 persone all’interno di tutta l’area in uso ai titolari, indagati per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo

SENIGALLIA- Ieri la polizia ha posto i sigilli in uno chalet del lungomare Da Vinci. Gli agenti da mesi monitoravano l’esercizio pubblico dove i clienti in pista erano molti di più di quelli autorizzati. L’esercizio è aperto ma solo per la capienza consentita.

Durante gli accertamenti sono emerse anomalie riguardo alle autorizzazioni di cui il locale era in possesso: il titolo autorizzatorio consentiva la presenza di 200 persone, all’interno di un’area delimitata, mentre, in un’ampia area ricadente nello stabilimento erano presenti diverse centinaia di persone- certamente superiori alle 200 prescritte- che prendevano parte al pubblico spettacolo, ballando ed occupando anche le altre aree del locale. Il pubblico spettacolo si svolgeva nell’intera area a disposizione dello stabilimento e non solo nell’area delimitata.

La polizia ha provveduto ad informare la Procura della Repubblica di Ancona che ha ottenuto dal Tribunale di Ancona- Sezione G.I.P. un decreto di sequestro preventivo a carico dei titolari dello stabilimento balneare che ora sono  indagati per il reato di apertura abusiva di locali di pubblico spettacolo.

Gli agenti del Commissariato di Polizia venerdì hanno posto i sigilli allo stabilimento, a cui è consentita la facoltà d’uso limitatamente alla possibilità di fare accedere non più di 200 persone all’interno di tutta l’area in uso ai titolari dello stabilimento.

Tali attività di controllo, che sono state effettuate durante tutta la stagione, proseguiranno in modo incessante al fine  di assicurare che le feste danzanti si svolgano nell’osservanza della disciplina vigente, prevista dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, predisposta a tutela della sicurezza degli avventori