Senigallia

Cupramontana, Arcevia e Staffolo piangono Michele Bomprezzi, 11esima vittima dell’alluvione. Sorana: «Dolore che toglie il fiato»

Il 47enne di Arcevia è stato ritrovato nella tarda mattinata del 17 settembre. Michele sarebbe stato sorpreso dalla piena poco dopo essere uscito dalla Biblioteca dove lavorava da tempo

Michele Bomprezzi
Michele Bomprezzi

CUPRAMONTANA – Cordoglio, lutti ed incredulità per la scomparsa di Michele Bomprezzi, bibliotecario comunale ma anche responsabile del punto informagiovani di Staffolo. È lui l’11esima vittima identificata dall’alluvione che ha devastato le Marche nelle ultime 48 ore. Il 47enne di Arcevia è stato ritrovato nella tarda mattinata del 17 settembre. Michele sarebbe stato sorpreso dalla piena poco dopo essere uscito dalla Biblioteca dove lavorava da tempo con grande passione: lungo il tragitto la piena lo avrebbe inghiottito all’altezza di Serra de’ Conti. Il 47enne è anche il fratello dell’ex Sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi.

L’ansia di queste ore di ricerche purtroppo si è oramai definitivamente tramutata in lutto e disperazione: «Purtroppo al dolore per l’intera comunità messa alla prova per gli eventi degli ultimi giorni si aggiunge un dolore più forte che toglie il fiato a tanti di noi – scrive la vicesindaca Stefania Sorana – la scomparsa di Michele. Fino alla fine abbiamo tutti sperato di ricevere una notizia positiva, ma la furia della tempesta ci ha privato di ogni speranza. Non è facile descrivere un animo sensibile, generoso, onesto ed educato come quello di Michele. Un ragazzo legato al suo lavoro, ai suoi libri e a tutti noi che gli giravamo intorno, grazie alla nostra biblioteca. Passare a fargli un saluto era un piacere che veniva sempre alimentato dal suo sorriso, dalla sua accoglienza. Esprimo alla famiglia di Michele, da parte mia, del sindaco, di tutta l’amministrazione comunale e della comunità cuprense tutto il nostro cordoglio per questa terribile scomparsa e ci stringiamo per un abbraccio sincero».

Molto toccante anche il ricordo dell’ex sindaca di Staffolo Patrizia Rosini: «In ansia da quel maledetto giorno dell’alluvione, i tuoi ultimi messaggi attorno alle 19.00, appena prima di chiudere la biblioteca e tornare a casa; la strada diventata fango, acqua, detriti. Non ti abbiamo mai ringraziato abbastanza, dolce Michele, per la dedizione, la gentilezza, il buon cuore. Sei la gioia di chi ti ha conosciuto. Ogni volta che varcherò la soglia di una libreria o di una biblioteca e sfoglierò un libro, so che tu sarai lì, impigliato fra le pagine.Addio, Michele, tante piccole comunità già piangono per te. Un abbraccio al fratello Andrea, ai familiari e alla compagna di una vita».