Senigallia

Il degrado del “bosco” di Senigallia: cosa direbbe Walt Disney oggi?

La mancata manutenzione del verde urbano alla periferia, ha trasformato un'area pubblica in un ritrovo per tossici con rifiuti e degrado ovunque

Siringa rinvenuta nel parco
Siringa rinvenuta nel parco

SENIGALLIA -Dopo l’intervento dell’amministrazione sull’ennesimo polmone verde della città in fase di abbattimento, la pineta accanto alla stazione ferroviaria, ecco che la Lega Nord di Senigallia punta i riflettori su un’altra area verde della città in pieno degrado: il cosiddetto Bosco di Topolino, realizzato grazie al contributo di due partner importanti quali appunto Walt Disney ed Eni. E questo nonostante le premesse alla sua realizzazione che risale al giugno 2008.

L’assessore allora all’ambiente Simone Ceresoni inaugurava con queste parole il Bosco di Topolino situato alla Cesanella di Senigallia: «Siamo davvero felici e orgogliosi che due soggetti del calibro di Eni e Walt Disney abbiano scelto la nostra città come sede di una così encomiabile iniziativa di educazione ambientale. L’area di proprietà pubblica che abbiamo scelto a Cesanella quale sede di questo nuovo bosco urbano era destinata a verde secondo le disposizioni del nostro Piano Regolatore ma sembrava avviata a un progressivo degrado e abbandono. Grazie alla collaborazione di Eni e Walt Disney, siamo invece riusciti a pulirla e sistemarla, fino a piantare le essenze arboree che ci sono state donate. Ora sarà davvero un bel polmone di verde».

A distanza di tempo, la Lega Nord di Senigallia è stata chiamata a fare un sopralluogo proprio dai residenti della zona. «Non ci sono solo rifiuti infatti – testimonia Davide Da Ros, consigliere comunale leghista – perché si tratta di un terreno completamente abbandonato, sporco e non curato, con alberi ben poco cresciuti a distanza di quasi dieci anni e tantissima erbaccia che ne impedisce l’utilizzo. Un vero e proprio degrado. Carte, cartacce, plastica, lattine e anche due siringhe, prontamente segnalate ai Vigili Urbani».

Siringhe nel bosco di Topolino alla Cesanella di Senigallia
Siringhe nel bosco di Topolino alla Cesanella di Senigallia

Ma non finisce qui: gli alberi, secondo il consigliere del carroccio, difficilmente possono essere gli 800 promessi e in alcuni anni sono cresciuti veramente poco, per niente, alcuni sono secchi. Una conferma di quanto scrisse nel 2010 il consigliere del PdL Floriano Schiavoni, dopo solo due anni.

Degrado e incuria nel bosco di Topolino alla Cesanella di Senigallia
Degrado e incuria nel bosco di Topolino alla Cesanella di Senigallia

«Non è un bosco e non è un parco in quanto non è possibile camminarci viste le erbacce e i canneti alti. Poi ci sono le siringhe e altre situazioni di pericolo come, per esempio, i ferri che si legano alle piante perché crescano dritte. A distanza di dieci anni, sono ancora lì, arrugginiti e pericolosissimi per bambini e persone, anche se onestamente nessuno frequenta questo terreno».

«L’amministrazione comunale è bravissima – conclude Da Ros – a radere al suolo centinaia e centinaia di alberi per tutta la città (intere strade, vie e piazze letteralmente spogliate del verde che avevano), ma non è capace di mettere in campo un vero piano del verde, di creare un bosco, un parco o quantomeno un angolo carino e curato di verde. Devono essere programmate la cura e la manutenzione del verde urbano. Cosa direbbero oggi Eni e Walt Disney se vedessero il degrado del loro bosco?».