Senigallia

Derby Lazio-Roma, poliziotto del Reparto Mobile di Senigallia ferito negli scontri con i tifosi

Prognosi di 10 giorni, ma l’episodio fa tornare a galla questioni irrisolte sulla sicurezza degli operatori di Polizia, sui turni e carichi di lavoro. Incontro tra Siulp e dirigente il prossimo 12 marzo

SENIGALLIA – Un poliziotto in servizio al XIV Reparto Mobile di Senigallia è rimasto ferito in modo non grave durante gli scontri verificatisi prima del derby capitolino tra Lazio e Roma. L’assistente capo è stato colpito alla testa ieri sera, sabato 2 marzo durante una sassaiola contro le forze dell’ordine ed è stato immediatamente soccorso dal 118.

Tre squadre del Reparto Mobile di Senigallia erano infatti nella capitale per assicurare che l’evento si svolgesse nel migliore dei modi. Gli scontri si sono verificati nel lungotevere Maresciallo Diaz procurandogli un trauma con ferita lacero contusa e una prognosi di 10 giorni.

Il ferimento alla testa del poliziotto ha però riportato “a galla” alcune questioni ancora non risolte, tra cui appunto la sicurezza degli agenti e operatori di Polizia, gli orari e carichi di lavoro, il turn over nelle trasferte. Tematiche che il segretario provinciale del Siulp (il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) Ancona, Alessandro Bufarini, ha voluto ricordare come urgenti.
«Esprimo solidarietà e vicinanza al collega rimasto ferito nell’agguato ad opera delle frange più estremiste del tifo e ferma condanna contro i soliti professionisti della violenza e di chi li spalleggia. Oggi, c’è bisogno di un forte investimento nelle Forze dell’Ordine, uomini e mezzi, a garanzia dei diritti delle persone oneste che hanno la necessità di passare una giornata tranquilla e felice alle manifestazioni sportive con le proprie famiglie. Dobbiamo dare serenità alle persone e certezze agli operatori delle Forze di Polizia affinché partecipare ad una manifestazione pubblica non sia più un pericolo».

Istituito a fine 2007, il personale del XIV Reparto Mobile di Senigallia – circa 200 persone tra agenti della Polizia di Stato e amministrazione civile – viene impiegato
per questioni di ordine pubblico in varie manifestazioni: dalle partite sportive alle iniziative politiche fino alle problematiche di protezione civile e in contesti di emergenza. Personale altamente qualificato, con una costante formazione, che rischia praticamente ogni giorno la propria incolumità per garantire i diritti civili e politici dei cittadini a manifestare, a presenziare agli eventi pubblici.

«La garanzia dei diritti dei cittadini passa attraverso migliori condizioni di lavoro dei poliziotti spiega ancora Bufarini – perché, oggi, non esiste più un impiego “facile”. Quando vanno a Roma, i poliziotti del reparto mobile senigalliese sono impegnati anche in turni da 12 ore: un carico di lavoro eccessivo che dovrebbe essere ridotto e accompagnato da una migliore turnazione nei servizi fuori sede, magari comprendendo anche i colleghi impiegati più spesso in mansioni di ufficio. Sono temi importanti perché vanno praticamente a contrarre i diritti degli agenti. Come sindacato li abbiamo più volte sottolineati al dirigente, il vicequestore Francesco Accomando, e torneremo a sollecitarlo durante il prossimo incontro previsto per il 12 marzo».