SENIGALLIA – Non fu critica politica ma un attacco personale e per questo un insegnante è stato condannato al risarcimento dell’avvocato Roberto Paradisi. Dopo il giudizio abbreviato del Gip di Ancona, la Corte di Appello ha confermato la condanna per un 48enne che scrisse sui social delle frasi ingiuriose nei confronti dell’allora candidato a sindaco per il centrodestra. A darne notizia è lo stesso Paradisi, oggi portavoce di “Unione Civici Marche”, che dovrà essere risarcito con 5 mila euro per danni all’immagine. L’insegnante dovrà anche pagare una multa di 800 euro e occuparsi delle spese legali.
Tutto nacque dalla vicenda di una multa amministrativa che Paradisi ricevette per circolazione in zona a traffico limitato. Ne seguì il ricorso fino in Cassazione che dette però torto al professionista senigalliese. L’insegnante 48enne bollò in seguito a tale vicenda Paradisi come candidato impresentabile poiché ‘condannato in via definitiva‘, cosa non vera, usando persino espressioni come ‘pijetela ander c…’
Da qui la denuncia. La Corte di Appello ha motivato spiegando che tali espressioni «non possono trovare spazio nell’ambito della dialettica politica» e che non può essere critica politica un post in cui il «nominativo della persona offesa viene associato ai c.d. candidati impresentabili in quanto pregiudicati» dato che «Paradisi non ha subito condanne penali».
«Metterò questa somma a disposizione dei progetti della rete Difesa Legittima Sicura a tutela delle donne – ha commentato l’avvocato Paradisi che ha aggiunto – La dialettica politica anche aspra è cosa seria. E non è per tutti». Episodio analogo avvenne nel 2017, con sentenza l’anno scorso: un attivista senigalliese diffamò Paradisi che poi devolvette la somma alla pratica sportiva per le famigliemeno abbienti.