SENIGALLIA – Dopo le dimissioni da assessore con delega a risorse finanziarie e patrimoniali, sviluppo economico e commercio da parte di Gennaro Campanile – dovuta alla mancata fiducia reciproca con il sindaco Mangialardi e a un inaspritosi dibattito per le primarie interne al Pd – il primo cittadino ha cercato di capire a chi potessero essere conferite le deleghe vacanti.
La scelta sarebbe dovuta ricadere nel giro di pochi giorni in qualche altro assessore o consigliere di maggioranza in consiglio comunale. All’inizio si era fatto il nome di Maurizio Memè ma il vicesindaco ha già deleghe importanti come la pianificazione urbanistica e progettazione ambientale, la gestione e manutenzione del litorale e dell’area portuale, il Suap.
Simultaneamente è stato ventilato di affidare le deleghe di Campanile all’altro assessore Enzo Monachesi: anch’egli però è già incaricato della delega alla manutenzione e sicurezza del territorio, alla mobilità e trasporti, alla partecipazione. Ha inoltre competenze sulla gestione dei rifiuti e nuove energie, frazioni e politiche per lo sviluppo sostenibile. Queste ultime quattro, tra l’altro, gli erano state affidate dopo le forzate dimissioni dell’assessore Ilaria Ramazzotti a cui sono rimaste le pari opportunità e i gemellaggi.
Ciò che si pensava fosse un rimpasto veloce, sta durando invece da più di tre settimane. In questo lasso di tempo sono stati sentite altre personalità del centrosinistra tra cui il presidente del Consiglio Dario Romano e alcuni consiglieri: tutti però avrebbero rifiutato l’incarico oneroso di divenire assessore in materie economiche fino al prossimo maggio 2020.
La soluzione individuata dal sindaco Mangialardi è stata quindi quella di mantenere in capo a sé la delega al bilancio, eventualmente sostituito nella commissione ad hoc dal vicesindaco Memè, mentre di affidare la delega alle attività economiche e commercio al consigliere delegato al turismo Ludovica Giuliani. Quest’ultima, entrando in giunta, lascerà quindi il posto in consiglio a Simona Romagnoli.