SENIGALLIA – Alla crisi dei partiti risponde la diocesi di Senigallia. Senza creare una propria formazione politica o tentare di influenzare i candidati, ma con un percorso che stimoli i cittadini alla partecipazione politica, alla gestione della propria città. È questo, in sintesi, il progetto “La Città che Vogliamo”, promosso dalla Caritas Diocesana e dalla Pastorale sociale e del lavoro, su input del vescovo Manenti, di cui ieri si è svolta la presentazione alla città.
«Quello che abbiamo iniziato a organizzare – ha spiegato il direttore della Pastorale Giovanni Spinozzi – è un cammino di democrazia partecipativa, un tentativo di far partire dal basso una serie di proposte per i candidati sindaci delle prossime elezioni. È una sfida perché abbiamo a cuore la città, una sfida non riservata ai credenti ma che lanciamo a tutti: riteniamo infatti che lo stile politico attuale, lo scontro che spesso passa attraverso i social media, gli slogan urlati non siano adatti a una democrazia matura. È il momento di rimboccarci le maniche».
All’incontro erano presenti don Paolo Gasperini, vicario per la Pastorale e Giovanni Bomprezzi, direttore della Fondazione Caritas, ma anche diversi esponenti politici a partire dal presidente del Consiglio comunale Dario Romano, gli assessori Gennaro Campanile e Chantal Bomprezzi, Riccardo Pizzi e i consiglieri Giorgio Sartini e Maurizio Perini. Presente anche don Mimmo Natale, direttore della Pastorale di Altamura che fece partire l’idea nel 2010.
Il percorso si articolerà in tre incontri sempre alla scuola media Marchetti di via dei Gerani: il 20 ottobre (ore 16:30/19) si concentrerà sulla presentazione delle idee creando una sorta di mappa cittadina con una scala di priorità decisa con una votazione; l’8 novembre (ore 21/22:30) si formeranno i tavoli di lavoro in cui verranno discusse le idee principali individuate nella seduta precedente grazie anche a dei facilitatori; il 15 novembre (ore 18) si continuerà a dare corpo a queste idee puntando a una prima ipotesi progettuale.
«Lo scopo degli incontri è – spiega ancora Spinozzi – presentare ai candidati sindaci delle prossime elezioni una serie di proposte concrete, fattibili che i cittadini, con la loro partecipazione, hanno elaborato e che ritengono importanti, sperando che possano essere inserite nei programmi elettorali. Lo faremo a palazzetto Baviera a gennaio rivolgendoci a tutti i candidati che nel frattempo speriamo siano stati resi noti. Poi la diocesi però si farà da parte perché non vuole sostituirsi alla politica».
Il direttore della Pastorale sociale e del lavoro di Altamura (Bari) don Mimmo Natale ha dichiarato che «sono i cittadini a dover tornare ad essere protagonisti attivi per poter risolvere i problemi che avvertono come più importanti. Siamo tutti cittadini prima ancora che preti o professionisti o politici. Per questo serve la formazione e la partecipazione, perché si possa innescare un percorso virtuoso che stimoli il protagonismo dei cittadini ma che aiuti anche a guardare con occhi nuovi i nostri quartieri, le nostre città, condividendo informazioni, conoscenze e competenze non da esperti ma da cittadini».
Per informazioni: pastoralelavoro@diocesisenigallia.it – 3355834628.