SENIGALLIA – Nuovo direttivo per l’associazione di protezione civile “Falchi della Rovere”. Riconfermato nel ruolo di presidente Piero Minardi, coadiuvato dal vicepresidente Sebastiano Vescovi (in passato presidente nonché fondatore nel 2004 del nucleo di volontari di p.c.) ai quali si affiancano Renato Fioretti, Ivana Barchiesi, Rolando Carnevaletti, Davide Fronzi, Tamara Bellini, Alessandro Sartini e Stefano Brioni. Tra i consiglieri aggiunti figurano i nomi di Francesco Tagliamonte, Piergiorgio Rossetti e Mariano Scarsciotti.
«Il direttivo – ha dichiarato Davide Fronzi – è passato da 7 a 9 membri e ha visto anche un ricambio generazionale non di poco conto: ciò ha permesso non solo il conferimento alle nuove leve degli incarichi anche di rilievo nell’associazione, ma persino l’introduzione di nuove figure come appunto quella relativa alla comunicazione nei social network e alla divulgazione tra i cittadini delle buone pratiche di Protezione Civile».
Dunque continuità tra i volontari che hanno segnato la storia dell’associazione e che l’hanno fatta crescere fino a diventare il punto di riferimento per la città di Senigallia e ponte per le nuove generazioni di volontari che si stanno avvicinando al nucleo dei Falchi della Rovere. Attualmente il gruppo è costituito da circa 70 volontari, di cui ben 23 entrati con gli ultimi corsi di reclutamento e formazione effettuati l’anno scorso. Il nuovo corso per i neo-volontari, indispensabile per diventare operativi, prenderà il via nel mese di novembre.
Sono invece già in cantiere le attività organizzative per gli obiettivi prefissati dal nuovo direttivo riunitosi il 23 ottobre: entro i prossimi tre anni, quindi prima del rinnovo, dovranno essere portati a termine i progetti sull’incontro europeo tra le associazioni di protezione civile, sulla collaborazione con le scuole per la sensibilizzazione dei più giovani, sulle prove di evacuazione, sugli stage e, soprattutto sul potenziamento di mezzi e attrezzature attualmente in dotazione.
Obiettivo quest’ultimo ambizioso se si pensa che «finora l’associazione è riuscita ad andare avanti – spiega Fronzi – grazie all’autofinanziamento, al 5×1000 e alla partecipazione dei nostri volontari ad eventi e manifestazioni che hanno permesso di raccogliere fondi ulteriori rispetto alle nostre capacità limitate».
In FOTO: da sinistra a destra Alessandro Sartini, Piero Minardi, Ivana Barchiesi, Stefano Brioni, Rolando Carnevaletti, Sebastiano Vescovi, Tamara Bellini, Renato Fioretti, Davide Fronzi.