Senigallia

Disagi per il riscaldamento, al condominio Erap di via Perugino a Senigallia arriva l’assistenza tecnica

Soddisfatta per ora l'associazione Codici che aveva annunciato azioni legali. Il segretario Massimo Guido Conte: «Per anni condizioni inaccettabili»

La riparazione della caldaia nel condominio Erap in via Perugino a Senigallia
La riparazione della caldaia nel condominio Erap in via Perugino a Senigallia

SENIGALLIA – Dopo aver promesso la verifica della soluzione, è arrivata l’assistenza tecnica alla caldaia del condominio Erap in via Perugino a Senigallia. A darne l’annuncio è l’associazione Codici Ancona, la quale ha deciso di denunciare i disagi subiti da tempo dai residenti con un’iniziativa volta al loro risarcimento. Un problema annoso che, con l’arrivo dell’inverno, si è aggravato nel complesso di via Perugino 83/91. Siamo nel quartiere residenziale della Cesanella, zona nord di Senigallia dove l’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica ha realizzato e gestisce alcuni appartamenti.

Ieri mattina, 30 gennaio, sono iniziati i lavori per l’adeguamento della caldaia. «Dalle nostre informazioni – spiega Massimo Guido Conte, responsabile di Codici Ancona – si tratta di un intervento di sostituzione di alcuni elementi e non della sostituzione totale dell’impianto. Quando si ha la volontà di intervenire è possibile farlo, anche senza la necessità di spendere cifre impossibili. Gli assegnatari avrebbero potuto avere soddisfazione anche senza l’intervento dell’associazione Codici. Agli assegnatari non interessa – continua Conte – quale tipo di intervento venga eseguito ma solo che esso sia risolutivo; in poche parole, che venga risolto l’aspetto legato all’urgenza; resta aperta, invece, la questione relativa alla verifica dell’intero sistema di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, oltre ai risarcimenti reclamati dalla maggior parte di coloro che hanno subito, per anni, condizioni inaccettabili».

Mentre un tecnico di fiducia degli assegnatari è stato incaricato della verifica dei lavori eseguiti e di quanto dovrà essere ancora fatto, rimane aperta la partita per il risarcimento di parte dei residenti che hanno annunciato la volontà di perseguire un’azione legale.