Senigallia

Quattro service di Senigallia uniti per l’Aos

Fidapa bpw Italy, Lions club, Panathlon Senigallia e Rotary club hanno effettuato una donazione comune a favore dell’Associazione Oncologica Senigalliese che segue circa 300 pazienti oncologici ogni anno

Fidapa bpw Italy, Lions club, Panathlon Senigallia e Rotary club hanno effettuato una donazione comune a favore dell’Associazione Oncologica Senigalliese
Fidapa bpw Italy, Lions club, Panathlon Senigallia e Rotary club hanno effettuato una donazione comune a favore dell’Associazione Oncologica Senigalliese

SENIGALLIA – Quando la solidarietà si condivide, l’obiettivo è più vicino. Questo devono aver pensato le quattro associazioni di servizio della città di Senigallia (Fidapa bpw Italy, Lions club, Panathlon Senigallia e Rotary club) quando hanno iniziato a lavorare sul progetto per una donazione comune a favore dell’Associazione Oncologica Senigalliese (A.O.S.).

In particolare l’obiettivo era e rimane quello di mettersi a disposizione e lavorare insieme per migliorare le condizioni di vita della comunità attraverso iniziative che potessero offrire un concreto sostegno alle attività dell’Aos. Così i referenti e presidenti dei quattro club (rispettivamente Giulia Mancinelli per la Fidapa, Simonetta Pelliccia per il Lions, Veronica Quagliarini per il Panathlon e Alessandro Marinelli per il Rotary) hanno donato al dott. Paolo Quagliarini, presidente Aos, un contributo frutto dell’unione delle forze.

I presidenti dei club hanno sottolineato come, una volta di più, alcune delle più attive realtà presenti nel tessuto cittadino – facendo squadra – siano in grado di creare preziose sinergie a vantaggio della collettività.

Ringraziando gli intervenuti per la concreta sensibilità dimostrata, il presidente Quagliarini ha ricordato che l’AOS, a partire dal 1994, garantisce gratuitamente a domicilio, tutti i giorni e nell’intero territorio delle valli Misa e Nevola, un’assistenza medica, psicologica e infermieristica ai malati oncologici permettendo loro le migliori condizioni di vita possibili, nel proprio ambiente e insieme alla propria famiglia.

Per poter continuare a prestare assistenza gratuita a circa trecento pazienti oncologici ogni anno, ha poi concluso Quagliarini, l’associazione si avvale oggi di una struttura di professionisti costruita nel corso di ben tre decenni, può contare sull’aiuto di tanti volontari e ringrazia tutti coloro che contribuiscono attraverso donazioni e lasciti testamentari.

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