SENIGALLIA – Finalmente si è sbloccata la situazione di stallo creatasi per ponte Garibaldi, la struttura in attesa di essere demolita e ricostruita dopo l’alluvione del settembre 2022. Sono iniziati nella mattinata di oggi, lunedì 9 ottobre, i lavori preparatori che consistono nello spostamento degli ultimi cavi delle utenze, in questo caso Telecom.
In queste settimane si è sviluppato un contenzioso con la struttura commissariale che rischiava di protrarre per molto tempo ancora l’attesa dei tanto desiderati lavori. La città è infatti ancora alle prese con un netto taglio in due, dopo il danneggiamento di ponte Garibaldi durante l’alluvione del 15 settembre 2022.
L’intervento rientra tra le attività preparatorie alla demolizione. Secondo l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Senigallia Nicola Regine, i lavori dovrebbero protrarsi per «una decina di giorni in modo da avviare l’abbattimento di ponte Garibaldi prima che le piogge alzino il livello del fiume». Il maltempo non solo rallenterebbe il cantiere ma renderebbe difficile poi rimuovere dal letto del fiume tutti i detriti che si produrranno.
Ma oltre alla stima di Regine, non rimangono altro che i desideri e le polemiche. Tra i primi, ovviamente, quello di avere celermente un ponte nuovo, assieme a condizioni di maggior sicurezza idraulica per la città di Senigallia; tra le seconde, invece, quella sollevata dal Partito Democratico che esprime profonda preoccupazione e sconcerto per la situazione di ponte Garibaldi: «chi è responsabile di questo ritardo? Perché i necessari preparativi non sono stati fatti in tempo, considerando che questi lavori sono programmati ormai da mesi e mesi? I cittadini di Senigallia, che vivono in una continua situazione di emergenza, meritano risposte concrete e azioni tempestive da tutte le autorità competenti».
Il Pd senigalliese rimarca poi come i lavori fossero attesi per l’estate, poi slittati a ferragosto e infine a metà settembre: «Siamo a ottobre e ponte Garibaldi è ancora lì, vergognosamente abbandonato dal giorno successivo all’alluvione, come emblematico biglietto da visita della città. Dopo più di 370 giorni senza il ponte Garibaldi non ci si è nemmeno premurati di provvedere alla pulizia della sede stradale; tutto è rimasto indecorosamente fermo a settembre 2022».