SENIGALLIA – Si è discusso nuovamente in giunta del caos che si crea ogni fine settimana sul lungomare Da Vinci per la viabilità a senso unico. Un intervento elaborato dalla precedente amministrazione che ha apportato dei vantaggi – l’introduzione di una pista ciclabile e il rifacimento dell’asfalto – ma anche delle criticità, come evidenziato dal maltempo di domenica scorsa con tanto di incidente stradale e traffico bloccato.
La situazione di cui parliamo si verifica a ogni importante affluenza di auto e mezzi sul lungomare Da Vinci, a senso unico dal mese di gennaio 2020: chi vuole imboccare la Ss 16 deve percorrere il lungomare fino all’altezza del sottopasso del Clipper bar, poi sfociare sulla statale Adriatica dove c’è lo stop, costringendo quindi tante auto a lunghi stop. L’immissione sulla “nazionale” non è sempre veloce, infatti, e chi lo sosteneva ha fin da subito espresso più d’una perplessità.
Questo si è verificato domenica 4 luglio, quando il temporale improvviso ha costretto i bagnanti a correre alle loro auto e a scappare letteralmente dalla spiaggia, creando lunghe code in attesa di potersi immettere sulla statale. Il maltempo (e un conducente ubriaco alla guida di un’auto) ha poi favorito un incidente che ha di fatto bloccato tutto creando notevoli disagi. In realtà anche gli altri tratti di lungomare senigalliese hanno sofferto domenica scorsa, ma il Da Vinci è ormai solito a queste scene.
«Di questa situazione abbiamo parlato in giunta anche questa mattina – spiega l’assessore alla viabilità e mobilità Nicola Regine – si crea sempre un tappo. L’unica soluzione a cui siamo arrivati è quella di ripristinare il doppio senso di marcia almeno su un tratto del lungomare Da Vinci». È stata individuata la porzione dal circolo F.lli Bandiera fino al sottopasso delle ex colonie, circa 575 metri che potrebbero risolvere il caos di domenica scorsa.
La soluzione, già prospettata in giunta da alcuni giorni, ha dato il via a un «incarico agli uffici tecnici comunali di elaborare il progetto di fattibilità per il doppio senso nel tratto individuato. In caso sia possibile, e noi crediamo lo sia, dovremo trovare le risorse economiche: parliamo di almeno 60 mila euro per la riprofilatura dell’asfalto e lo spostamento delle canalette per le condotte – continua Regine – Sarà necessaria una variazione di bilancio di cui discuteremo in consiglio probabilmente a fine mese».
I lavori però non partirebbero subito ma solo in autunno: i tempi tecnici tra progetto e appalto e soprattutto il periodo estivo non consentono di intervenire ora. Il che significa un’altra estate di disagi a meno che, chi può, non lasci l’auto nei parcheggi precedenti o utilizzi sistemi di mobilità dolce, come la bicicletta, contribuendo a intasare di meno il lungomare. Sperando che basti.