Senigallia

Droga, alcol, bullismo e cultura della legalità: la polizia entra a scuola a Senigallia

Svolti all'istituto alberghiero Panzini due incontri con gli studenti nell’ambito del progetto "PretenDiamo Legalità". Ecco il racconto

Uno degli incontri svolti a scuola dalla Polizia di Senigallia. Al centro il dirigente del Commissariato Agostino Licari e il dirigente dell'istituto Panzini Alessandro Impoco
Uno degli incontri svolti a scuola dalla Polizia di Senigallia. Al centro il dirigente del Commissariato Agostino Licari e il dirigente dell'istituto Panzini Alessandro Impoco

SENIGALLIA – Anche in città si sono svolti due incontri nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità”. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione della Polizia di Stato con il Ministero dell’istruzione che prevede momenti di confronto all’interno delle scuole per diffondere la cultura della legalità, il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione, punti cardini di una società civile ed equa. Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa si è affiancata al progetto di cittadinanza attiva “Scuola amica e sicura” che l’istituto d’istruzione superiore A.Panzini di Senigallia ha lanciato per l’anno scolastico 2021-2022.

Due i momenti di formazione che si sono già svolti tra il personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Senigallia e i giovani studenti dell’alberghiero, sia alla presenza degli alunni di due classi all’interno dell’aula magna, sia  in video-collegamento con le altre sezioni, in modo da poter raggiungere il maggior numero di studenti. A questi si aggiungerà nei prossimi giorni un terzo incontro a cui parteciperà anche personale  della  Polizia Postale di Ancona. Durante la prima giornata, con la vicepreside Sabina Piombetti e il commissario capo Raimondo Meli, sono stati affrontati i temi della consapevolezza e responsabilità delle proprie azioni che possono incidere anche sulla vita altrui, ma si è parlato anche della struttura organizzativa e delle funzioni della Polizia di Stato: un modo per avvicinare il Corpo alle giovani generazioni. Si sono poi introdotte anche alcune informazioni circa il   numero unico di emergenza 112.

Nella seconda iniziativa, alla presenza del dirigente scolastico Alessandro Impoco e del dirigente del Commissariato di Senigallia, Agostino Licari, si è parlato invece di cultura della legalità tra le giovani generazioni, di bullismo e di sostanze stupefacenti e alcol. Sono state approfondite varie questioni connesse alla devianza giovanile, tra cui la possibilità di contrastare “il bullo” divenendo cittadini attivi e non rimanendo solo spettatori passivi della violenza verso un compagno o una compagna. Tante le domande dei giovani, a riprova non solo dell’importanza del progetto ma anche della curiosità su certi temi, a volte non semplici da affrontare. L’iniziativa si è conclusa con la partecipazione delle unità cinofile e del cane labrador Imperator, con informazioni circa la ricerca di droga ed esplosivi o persone scomparse in contesti emergenziali, come terremoti e valanghe.

Proprio in merito all’uso di stupefacenti, soprattutto tra i giovani, nel fine settimana appena trascorso si sono svolti numerosi controlli che hanno riguardato sia i locali del divertimento, come le discoteche, sia le strade, per evitare comportamenti pericolosi al volante. I servizi, coordinati dal Commissariato di Senigallia, hanno visto la partecipazione della Polizia Stradale e dell’Arma dei Carabinieri. Il gruppo interforze ha così potuto sottoporre a controllo e fermare un conducente senigalliese, classe 1995, trovato in possesso di due dosi di hashish per uso personale. Il 27enne, già noto alle forze dell’ordine, non aveva con sé nemmeno la patente e si è rifiutato di sottoporsi agli esami medici presso la struttura sanitaria al fine di acclarare se avesse assunto stupefacenti prima di mettersi alla guida. Per questi motivi è stato sanzionato e segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti, mentre il veicolo è finito sotto sequestro. Sotto controllo per la normativa anti covid anche due discoteche: dalle circa 1400 verifiche sul green pass non sono emerse irregolarità.