SENIGALLIA – Mentre la Regione e la struttura commissariale fanno il punto sui due anni di interventi e progettazioni per il post alluvione, a Senigallia c’è chi si chiede in che mani sono la popolazione e la rete di imprese che caratterizzano il territorio cittadino e vallivo. Se lo chiedono in particolare il Partito Democratico e il gruppo Alleanza Verdi Sinistra di Senigallia che hanno promosso un incontro pubblico per il prossimo lunedì 16 settembre , alle ore 17:30 all’auditorium san Rocco.
Oltre a voler «continuare a testimoniare alla comunità senigalliese ed a quelle dell’intero bacino del Misa e del Nevola il nostro impegno a favore di cittadini e imprese, enti ed associazioni» – fanno sapere Pd e Avs senigalliesi – verranno rese note «analisi supportate esclusivamente da valutazioni tecnico scientifiche, su quanto si è fatto in questi due anni e su quanto si sarebbe dovuto fare per la riduzione del rischio idrogeologico, formulando una serie di proposte rivolte proprio a raggiungere questo obiettivo».
L’incontro vedrà un’introduzione del segretario PD Senigallia Massimo Barocci, e poi interventi sulle problematiche generali riguardanti l’intero bacino (la sicurezza, i lavori, i risarcimenti, l’organizzazione istituzionale e tecnica) grazie ad Andrea Storoni e Antonio Minetti, rappresentanti Gruppo Fiume; all’architetto urbanista Sauro Turroni: “Perché l’Italia frana quando piove”; alla sindaca di Arcevia Marisa Abbondanzieri: “Le aree interne e non solo” e a Guido Pucci, segretario CGIL di zona: “Il contratto di fiume Misa-Nevola”.
Si passerà poi al complesso tema dei ponti nel centro urbano di Senigallia ed in particolare la ricostruzione del ponte Garibaldi con Marco Lion, presidente Italia Nostra – Senigallia: “La petizione sul ponte a brugola e il nuovo ponte Garibaldi”. Dopo gli interventi del pubblico tireranno le conclusioni Francesco Mancini, di Alleanza Verdi Sinistra e Maurizio Mangialardi, vicepresidente del consiglio regionale delle Marche nonché ex sindaco di Senigallia.