SENIGALLIA – Due anni senza risposte dalla pubblica amministrazione. È ciò che lamenta un cittadino della spiaggia di velluto che si è rivolto a una statua senza braccia come segno di protesta, ironica, verso il primo dovere di un ente pubblico: rispondere ai propri utenti. Ente che in questo caso è il Comune di Senigallia.
Al proprio municipio Gianluigi Mazzufferi, ex consigliere comunale, si è rivolto con lettere, mail, pec e atti protocollati che non hanno mai ricevuto risposta. «Questa situazione si protrae da quasi due anni forse per questioni ordinarie, normali, comunque mai per richieste impossibili» precisa. Da qui la scelta di alzare un po’ il tiro.
«Siamo qui in piazza, sotto il palazzo comunale, per questa iniziativa simbolica» continua Mazzufferi che si è rivolto alla statua del Nettuno senza braccia, chiamato in dialetto senigalliese “monc’ ‘n piazz”. «Quando si perde la speranza negli uomini ai vertici delle nostre istituzioni non resta che tentare di rivolgersi al nostro “santo laico”», riferendosi al monco installato in piazza Roma. «Lui, il “Monco”, proprio perché non ha le braccia, sarebbe stato l’unico a carpire una giustificazione. Come avrebbe potuto darci una risposta? Non sarebbe mai riuscito a scrivere una lettera, una banale mail per dare doveroso seguito alle richieste dei suoi concittadini».
Una protesta ironica, «una testimonianza certo non “contro”, ma “verso” il sindaco di Senigallia». A cui arriva la richiesta di risposta, se non come dovere di un amministratore pagato per gestire la cosa pubblica, almeno per educazione. Mentre l’appello finale va alla statua: «Monc’ in Piazza…aiutaci tu!»