SENIGALLIA – Anche la spiaggia di velluto e l’unione dei comuni Le Terre della Marca Senone stanno facendo la propria parte per l’accoglienza delle persone in fuga dall’Afghanistan preso dai talebani. Due famiglie di 4 e 6 persone sono infatti state ospitate in due appartamenti messi a disposizione dagli enti che fanno parte del Sistema di Accoglienza e Integrazione “SAI” (ex Sprar).
I due nuclei familiari di padre, madre e bimbi piccoli sono arrivati giovedì 9 settembre, dopo lo sbarco a Roma e il periodo di quarantena obbligatorio: si tratta di persone che, a vario titolo, hanno collaborato con il contingente italiano in Afghanistan durante questi anni di missione e che sono dovute scappare per paura di ritorsioni dopo la rapida presa del potere da parte del regime talebano.
Della questione si sono immediatamente interessate sia l’unione dei comuni Le Terre della Marca Senone, presieduta dal sindaco di Arcevia Dario Perticaroli, in quanto titolare del sistema Sai in zona, e il consiglio della stessa unione: tramite la mozione presentata dal capogruppo consiliare di Unione Democratica, Rodolfo Piazzai, è stato possibile per il presidente del consiglio Luigi Rebecchini convocare d’urgenza una conferenza dei capigruppo allargata ai sindaci della valmisa che compongono la giunta e al dirigente dell’area servizi sociali e Ats8, Maurizio Mandolini. Nella riunione si sono discusse la modalità dell’accoglienza e le azioni che i servizi sociali dei vari comuni, in capo proprio all’unione, hanno messo in campo in questa prima fase emergenziale. Per quanto riguarda il prossimo futuro, invece, l’unione con i vari enti del sistema Sai si occuperanno di assicurare gli interessi primari, garantire l’acquisizione della conoscenza della lingua italiana, sostenere l’integrazione scolastica, facilitare la socialità e agevolare gli inserimenti lavorativi.
Proprio sul tema Afghanistan si terrà domani, giovedì 16 settembre alle ore 21, al teatro Portone in piazza della Vittoria l’incontro con Daniele Albanese (ufficio politiche migratorie e protezi0one internazionale della Caritas italiana) e la testimonianza di alcune famiglie afgane che vivono a Senigallia, tra cui vi è anche un nucleo a cui i talebani hanno arrestato un parente. Interverrà anche Luca Radaelli, coordinatore della Medical Division di Emergency, che ha vissuto a lungo in Afghanistan, assistendo alle terribili devastazioni prodotte dalla guerra. L’evento, con ingresso su prenotazione al numero 3483442920 ed esibizione del Green pass, verrà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina facebook di Caritas Senigallia.