Elezioni Senigallia: dal Partito Comunista Italiano l'appello su lavoro, ambiente, sanità e pace
Senigallia

Elezioni Senigallia: dal Partito Comunista Italiano l’appello su lavoro, ambiente, sanità e pace

In vista del voto amministrativo in primavera, da sinistra parte un percorso per creare una realtà alternativa al bipolarismo attuale

SENIGALLIA – In vista delle prossime elezioni comunali che si terranno in primavera il Partito Comunista Italiano, sezione di Senigallia, lancia un appello per costruire un’alternativa al bipolarismo attuale. Lo fa cercando di intavolare un discorso che possa arrivare a una sintesi con le varie «forze politiche comuniste e anticapitalistiche presenti nel territorio locale».

L’obiettivo è confrontarsi per poter costituire un polo – superando «le divergenze esistenti tra i partiti di ispirazione marxista» – che possa in qualche modo contrastare «le politiche neoliberali avallate, a vario titolo, sia dal centrodestra che dal centrosinistra» fanno sapere dal Pci senigalliese pcisenigallia@gmail.com. 

All’appello seguono ovviamente quattro temi su cui iniziare un confronto e partire per creare un ampio fronte d’azione: innanzitutto il lavoro. «La precarietà diffusa del lavoro stagionale a Senigallia ovviamente non può essere risolta aggravando la già pesante situazione del nostro artigianato, sempre più penalizzato a discapito della grande impresa, ma deve invece portare a forme di tutela concrete e strutturali. Inoltre, occorre contribuire attivamente a promuovere vertenze a ogni livello sui vari rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL)».

Punto secondo per il Partito Comunista Italiano: l’ambiente. «La questione ambientale nella nostra città è oggettivamente in uno stato di degrado, avendo subito due pesanti alluvioni in meno di un decennio, innumerevoli allerte meteo anche per precipitazioni tecnicamente gestibili sulla carta, e un tavolo di lavoro del Contratto di Fiume attivo ma poco incisivo nella pratica a causa delle consuete lungaggini amministrative. Come cittadini di Senigallia e come forza politica antagonista, dobbiamo fare quadrato per ottenere nel più breve tempo possibile l’attuazione concreta del progetto globale di messa in sicurezza dell’intero bacino idrografico del fiume Misa-Nevola». 

Anche la sanità arriva sul tavolo del Pci e non potrebbe essere altrimenti. «Prenotare una visita anche importante al CUP è un’impresa, con liste d’attesa interminabili. Occorre assolutamente invertire la rotta e avviare al più presto una mobilitazione per garantire una sanità pubblica e di qualità a disposizione di tutti i cittadini». 

Infine, il percorso comune di creare un polo alternativo e credibile alle elezioni ma che si fermi lì. «È chiaro che una piccola lista civica locale non può, da sola, risolvere i problemi elencati in precedenza, ma il nostro invito è proprio quello di creare una realtà di lotta che, oltre alla formazione di una lista comunista unitaria per la prossima tornata elettorale, porti nelle piazze le questioni politiche espresse in precedenza». Sullo sfondo anche il tema della pace e del rifiuto delle politiche di riarmo. «La costruzione di un’alternativa politica a Senigallia passa anche attraverso l’impegno coerente per la pace e il disarmo» concludono dal Partito Comunista Italiano di Senigallia.