SENIGALLIA – Con l’ufficializzazione delle schede elettorali, di cui stanno girando sul web i fac-simile, ci si rende conto (semmai ce ne fosse bisogno) dell’approssimarsi del momento delle votazioni. A Senigallia non si vota solo per le elezioni amministrative, per scegliere cioè il nuovo sindaco, ma ci si potrà esprimere anche per eleggere il nuovo consiglio regionale e il presidente della giunta regionale, oltre a dare il proprio “sì” o “no” al referendum sul taglio dei parlamentari.
Tre schede elettorali diverse, differenziate innanzitutto per il colore esterno. Quella contraddistinta dal colore blu (FOTO in alto) servirà per dare la preferenza a sindaco o lista e consiglieri comunali. L’ordine sorteggiato in prefettura vede con il numero 1 Gennaro Campanile; con il 2 Massimo Olivetti; il 3 è per Rosaria Diamantini, unica donna nella competizione elettorale; il numero 4 è di Paolo Battisti, con il 5 Paolo Molinelli, il 6 Fabrizio Volpini mentre con il 7 Alessandro Merli.
Scheda arancione. Gli elettori senigalliesi e marchigiani si esprimeranno anche per il rinnovo del consiglio e della giunta regionali. Anche in questo caso è stato estratto a sorte l’ordine di posizionamento sulla scheda dei candidati alla presidenza della Regione Marche: al primo posto c’è Sabrina Paola Banzato; al numero 2 Anna Rita Iannetti; al numero 3 Maurizio Mangialardi; il numero 4 è per Gian Mario Mercorelli; il 5 è di Roberto Mancini; il 6 per Fabio Pasquinelli, chiude con il numero 7 Francesco Acquaroli.
La scheda azzurra è infine quella per esprimersi sul referendum costituzionale sul numero dei parlamentari. Questo è il testo del quesito: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente”Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?» Agli elettori sarà chiesto di esprimere “sì” o “no” ma è importante ricordare che l’esito sarà valido a prescindere dal numero dei votanti perché non è previsto il quorum trattandosi di un referendum confermativo e non abrogativo.
Si vota domenica 20 settembre, dalle 7 alle 23, e lunedì 21, dalle 7 alle 15. In caso di ballottaggio, si tornerà alle urne il 4 e 5 ottobre.