SENIGALLIA – Sarà Massimo Olivetti il candidato a sindaco delle forze politiche e civiche del centrodestra: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e La Civica. Il passo indietro di Riccardo Pizzi, individuato da Ln e Fdi, ha di fatto spianato la strada all’ex sindaco di Ostra: lo stesso che aveva a inizio febbraio scorso già ritirato la propria disponibilità a guidare la coalizione alternativa al centrosinistra di Volpini, e che ora parla di una scelta basata su «condizioni mutate, frutto di un lungo percorso di confronto».
Alla fine dunque il centrodestra a Senigallia è riuscito dunque a unirsi, trovando la sintesi su un candidato unitario, Massimo Olivetti, e su un progetto organico che per la prima volta (se si esclude una brevissima parentesi di Marcantoni di appena qualche mese) potrebbe far cambiare colore politico alla spiaggia di velluto. I coordinamenti comunali di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e La Civica parlano di «opportunità di offrire alla città la possibilità di un’alternativa vera, diversa rispetto al passato. Ora, il centrodestra ha una grande responsabilità e un obiettivo comune: vincere e dimostrare il valore del cambiamento».
Da parte sua l’avvocato che già guidò la città di Ostra dal 2009 al 2014 ha detto di essere «molto orgoglioso» di questo risultato che riporta l’unità all’interno della coalizione di centrodestra dopo mesi di discussioni travagliate, tra ostacoli e vari rifiuti alla candidatura. «E’ stata maturata – spiega Massimo Olivetti – dopo una lunga discussione, un po’ all’ultimo, ma solo dopo il ragionamento di tutte le forze politiche e civiche che partecipavano al tavolo e che hanno così raggiunto una quadratura. Per me è ovviamente una grande soddisfazione e ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi supportano, ma soprattutto Riccardo Pizzi per il suo passo indietro: è stato molto determinante a questa operazione».
Olivetti, che aveva rifiutato l’incarico a inizio febbraio scorso e che oggi parla di tempi e condizioni mutate, intende puntare tutto sulla partecipazione a un progetto che possa essere davvero alternativo al centrosinistra di Volpini: «Siamo aperti a qualunque tipo di sostegno che possa provenire dai movimenti, dalle associazioni o dai comitati cittadini, insomma dalla realtà civile – spiega – e con loro ci potrà essere un dialogo finalmente libero da ideologie: io stesso correrò come civico».
Alle quattro liste già note potrebbe aggiungersi dunque una quinta formazione di stampo civico che dovrebbe portare il nome di Olivetti, ma su questo ancora c’è da lavorare ammette il candidato unitario del centrodestra. Nessuna preclusione anche per movimenti come Senigallia Bene Comune che ha ufficialmente ricandidato Giorgio Sartini ma che da tempo guarda con interesse la coalizione alternativa al Pd e ai suoi alleati dell’attuale maggioranza: nessuno si sbottona su un possibile accordo che comunque potrebbe arrivare anche in caso di ballottaggio. Sempre che l’ex comandante della Polizia stradale Paolo Molinelli – su cui puntava fino a pochi giorni fa Forza Italia – si lasci mettere da parte così repentinamente quando la sua candidatura sembrava ormai ufficiale. «Se ci saranno alleanze, non saranno precostituite – conclude Olivetti – ma saranno base sui temi comuni che ci possono legare».
In fase di elaborazione il programma del centrodestra di Olivetti che annuncia alcuni macro temi su cui si concentrerà maggiormente: tra questi la sanità; la partecipazione e il dialogo con la città (non faremo mai muro come fatto finora dal centrosinistra, ma ci apriremo ai cittadini); l’emergenza economica e sociale che ha avuto e avrà un forte impatto anche sul territorio di Senigallia e dintorni. E poi la sburocratizzazione del Comune, la riduzione dell’impatto fiscale su famiglie e imprese, l’occupazione dei giovani, l’attenzione al verde e lavori pubblici, la sicurezza delle scuole e delle varie strutture pubbliche, come palestre e strade.