Senigallia

Primarie mancate, +Europa critica la sinistra. Campanile guarda avanti

La coalizione a sostegno di Amo Senigallia accusa Volpini di non essere stata coinvolta dopo il primo turno e sulla questione del dialogo interrotto mesi fa. L'ex assessore chiede a tutti di «far partire subito i lavori consiliari»

A Senigallia le elezioni comunali 2020 si concluderanno con il ballottaggio tra Fabrizio Volpini e Massimo Olivetti
A Senigallia le elezioni comunali 2020 si concluderanno con il ballottaggio tra Fabrizio Volpini e Massimo Olivetti

SENIGALLIA – Arrivano altre critiche per le primarie mancate del centrosinistra, possibile concausa della sconfitta maturata al ballottaggio. A sollevarle è il gruppo senigalliese di +Europa che, oltre a ringraziare i propri votanti, tenta di dare una spiegazione all’esito elettorale. Chi invece va avanti è Gennaro Campanile che pensa già al futuro per far cominciare subito i lavori consiliari e delle commissioni, date le scadenze alle porte: tra queste il bilancio, il sostegno alle attività economiche dato l’incremento dei contagi da covid-19 e la stagione turistica da riprogrammare.

Il gruppo di +Europa Senigallia recrimina al centrosinistra di Volpini di non essere stato contattato in vista del ballottaggio: «Il risultato della nostra coalizione – formata da Amo Senigallia, Europa Verde, Italia Viva e, appunto, +Europa – è stato praticamente ignorato dalle formazioni guidate da Volpini. A differenza di altre forze che sono state contattate ufficialmente non siamo stati considerati come coalizione». Ciò avrebbe in generale influito negativamente al ballottaggio su coloro che le primarie mancate proprio non le hanno digerite: una scarsa dose di fiducia delle persone nella politica. «Crediamo che in un’elezione come questa, in un momento di forte crisi e sfiducia verso la politica le primarie avrebbero potuto fare la differenza, per questo siamo orgogliosi di essere stati i primi tra le forze in campo ad averle richieste».

L’ex assessore Pd e candidato sindaco di Amo Senigallia, Gennaro Campanile, non pensa più alle primarie mancate ma guarda avanti: c’è tanto lavoro da fare e ci sono prima i gruppi da riorganizzare. Il suo consiglio è quello di «lasciarsi alle spalle festeggiamenti o recriminazioni per insediare, nel più breve tempo possibile, Giunta e Commissioni che sono in grandissima parte nuovi e ciò comporterà un maggior tempo di avvio e rodaggio». Non devono ricadere sulla città le beghe interne al centrosinistra né le pretese dei vari componenti della coalizione di centrodestra e perciò «La macchina comunale deve poter entrare nel pieno della sua funzionalità nel più breve tempo possibile».

Tanti i temi, e importanti, che la nuova giunta – annunciata nei giorni scorsi e in attesa di definire alcune deleghe non citate inizialmente – dovrà affrontare: tra queste il bilancio preventivo 2021 e le manovre di sostegno agli operatori economici in vista di un autunno-inverno problematico per i contagi da covid-19 ancora in aumento. Misure concrete da adottare (sui dehors per esempio o sulle tasse comunali), per non lasciare soli a se stessi gli imprenditori che sono il tessuto economico della città. Altro nodo cruciale da affrontare subito sarà il turismo dell’anno prossimo: «Entro novembre – avverte Campanile – va definita la prossima stagione turistica. Occorrerà prevedere un piano A, B e C perché da una parte c’è la necessità di programmare e dall’altra quella di prevedere scenari differenti. Il turismo organizzato non si improvvisa di certo».

“Amo Senigallia” vuole dare il proprio contributo politico per risolvere i problemi della spiaggia di velluto e per questo annuncia che in consiglio non avrà una posizione predeterminata ma valuterà i singoli temi: potrebbe quindi sostenere la maggioranza o contrastarla insieme all’opposizione se le proposte amministrative della giunta Olivetti non saranno aderenti al programma che il 10% degli elettori ha votato.