SENIGALLIA – Si intitola “Il ricordo salvato” il premio letterario in memoria di Emma Fabini, la 14enne scomparsa tragicamente assieme ad altre cinque persone alla Lanterna Azzurra di Corinaldo. È questa l’ultima iniziativa in ordine di tempo che la famiglia ha voluto realizzare per ricordare la figlia, morta la notte dell’8 dicembre 2018 mentre aspettava l’esibizione del trapper Sfera Ebbasta.
Dopo il libro “I ricordi non salvano le lacrime”, presentato lo scorso 30 settembre, giorno del compleanno di Emma Fabini, e la pubblicazione di un sito a lei dedicato, arriva anche la prima edizione di un concorso, rivolto ai giovani dai 10 ai 18 anni, che trae spunto dalla profonda passione della giovane per la scrittura.
«Non voglio continuare a ricordarla come una delle vittime dell’ennesima tragedia italiana – ha detto il padre Fazio Fabini durante la presentazione dell’iniziativa – questo non spetta a me. Il mio compito è quello di mantenere vivo il ricordo di una bambina dalle doti enormi, che amava la poesia, timida e un po’ colorata. Credo che questo sia il modo migliore per celebrarla, assieme ai suoi tanti amici che hanno, come lei, la passione per la scrittura».
Il premio letterario “Il ricordo salvato” vede la partecipazione anche delle scuole che Emma Fabini frequentava o aveva frequentato: la scuola secondaria Marchetti e il liceo classico Perticari. Le due dirigenti scolastiche, Patrizia D’Ambrosio e Fulvia Principi, hanno voluto sottolineare le sue grandi doti umane e intellettuali, dimostrate in più occasioni nonostante la sua giovane età: «Era una ragazza eccezionale, gioiosa e piena di vita – spiega D’Ambrosio – Attraverso la scrittura che amava, tanti ragazzi come lei saranno liberi di esprimersi e di raccontare il loro mondo interiore».
Intelligente e molto sensibile, nei pochi mesi in cui ha frequentato lo storico liceo senigalliese G.Perticari «ha dato dimostrazione delle sue doti anche nell’approccio a compagni e docenti. Questo premio – spiegano la dirigente scolastica Fulvia Principi e la docente Orietta Olivieri – non è solo un ricordo ma un modo per farla continuare a vivere. Emma è ancora una studentessa, la sentiamo tutti i giorni come parte di noi e lo sarà per sempre».
Il premio è aperto a ragazze e ragazzi d’età compresa tra i 10 e i 18 anni, diviso in due sezioni (10-13 e 14-18) e dedicato al tema del ricordo, su cui dovrà essere elaborato un testo di massimo 6000 battute. Info, moduli e regolamento su www.emmafabini.it.
«Questo è un treno che la città non poteva e non doveva perdere perché svolge una funzione educativa importante essendo rivolto proprio ai più giovani. Oggi si pianta un seme che crescerà nella nostra città, puntando l’attenzione dei giovani sull’arte letteraria che – ha concluso il sindaco Massimo Olivetti – sembra essere scomparsa, ma in realtà coinvolge moltissimo i ragazzi».